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a cura di Dario D'Elia

Da luglio 2019 tutti i nuovi veicoli elettrici e ibridi venduti in Europa dovranno "fare rumore" al di sotto dei 20 km/h. Non solo, perché la norma (UN R138) attualmente al vaglio della United Nations Economic Commission for Europe (UN ECE) prevede anche l'obbligo di installazione dell'Acoustic Vehicle Alerting Systems (AVAS,  Sistemi di allerta acustica del veicolo) per qualsiasi mezzo di questo tipo - anche i più vecchi - a partire dal 2021.  

Si tratta di una piccola rivoluzione per il settore che si deve all'esigenza di incrementare la sicurezza sulle strade soprattutto in relazione ai pedoni e ai ciclisti. "I più grandi rischi associati ai veicoli elettrici ci sono quando viaggiano a basse velocità, come nelle aree urbane con limiti più bassi, dato che il rumore delle gomme e la superficie della strada, nonché quelli aerodinamici, sono minimi a quelle velocità", sostiene Kevin Clinton, dell'associazione britannica Royal Society for the Prevention of Accidents.

Acoustic Vehicle Alerting System

Sfruttando l'esperienza (negativa) giapponese, le nuove norme imporranno anche l'impossibilità di disattivare il sistema a bassa velocità. Inoltre si parla di "rumore bianco", un'emissione che copre tutte le frequenze e per la sua costanza potrebbe essere paragonato al suono della pioggia, delle onde del mare o del vento fra le foglie. Ovviamente le case automobilistiche potranno personalizzarlo, ma senza superare i 75 dB rilevati a 2 metri di distanza.

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"Il rumore bianco è molto piacevole. È il suono dell'acqua che cade", spiega Chris Hanson-Abbott, della specialista in sicurezza automotive Brigade Electronics. "Ha due sole uniche caratteristiche. Una è che è molto piacevole all'orecchio, la seconda è che la direzione della sorgente è istantaneamente riconoscibile. Nel modo in cui senti un rumore bianco puoi capire da dove viene".

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Le auto con motorizzazione tradizionale a diesel o benzina invece hanno emissioni sonore che possono essere riflesse dalle superfici dure confondendo chi sta all'esterno.

Alcuni dettagli della norma non sono stati ancora definiti. Ad esempio vi è un emendamento per consentire l'impiego opzionale di questi sistemi anche al di sopra dei 20 km/h e un altro per correggere i dettagli relativi ai test per la certificazione in ambito indoor e oudoor.