Avatar di Dario D'Elia

a cura di Dario D'Elia

L'associazione Italiana per i rivenditori dei veicoli d'occasione, appunto AIRVO, a breve renderà disponibile uno strumento software capace di stimare con precisione "la percentuale di vita residua del veicolo usato rispetto al 100% di un equivalente veicolo nuovo". Il progetto si deve a un'intuizione di Ercole Messina della MO.VI Spa e la sua implementazione vede la collaborazione di DIGEP - Dipartimento di Ingegneria Gestionale e della Produzione del Politecnico di Torino, coordinato dal professor Maurizio Galetto.

"Tale strumento è basato su un algoritmo in grado di restituire un 'risultato' - denominato Percentuale di Durata Residua (PDR). Il calcolo tiene infatti conto dell'utilizzo pregresso del veicolo, dell'età, dei chilometri percorsi, del prezzo di listino del nuovo e del prezzo di vendita dell'usato", spiega la nota ufficiale.

airvo

"Grazie a questo sistema il consumatore che valuta l'acquisto di un veicolo usato può conoscere in modo inequivocabile la ragionevole aspettativa di vita dell'auto e il rivenditore vede tutelata la sua vendita grazie a dichiarazioni oggettive e inconfutabili circa lo 'stato di salute' del mezzo".

La neonata associazione AIRVO, che rappresenta e tutela gli interessi dei rivenditori di veicoli d'occasione, ha deciso di puntare su questo nuovo strumento software come primo impegno verso il miglioramento della trasparenza nel rapporto tra società del settore e clienti.  

Leggi anche: BrumBrum, acquisto online di auto usate: garanzia di 3 anni

"Nasce oggi un Organo indipendente, autonomo e senza scopo di lucro, fino a questo momento inesistente nel nostro Paese. Com'è noto, i paesi europei hanno definito un sistema che regola la legislazione degli Stati membri, accelerando l'evoluzione dei Consumatori al punto da stravolgere un metodo di lavoro che i venditori avevano consolidato da decenni", ha dichiarato Messina, in qualità di presidente di AIRVO.

airvo

"AIRVO vuole tendere una mano sia ai rivenditori, sia ai consumatori, in nome della trasparenza. Per la prima volta dall'introduzione del Codice del Consumo, può essere indicata e garantita senza contraddizioni e/o chiavi interpretative la Percentuale di Durata Residua di un veicolo Usato. Il protocollo di calcolo attualmente in fase di implementazione, in collaborazione con il Politecnico di Torino, diventerà uno standard a cui i rivenditori aderenti dovranno attenersi".

Da rilevare che il mercato dei veicoli usati in Italia genera 34 miliardi di euro, contro un mercato di quelli nuovi che si attesta sui 41,5 miliardi di euro (fonte Unrae). Nel 2017 sono stati registrati 2,870 milioni di passaggi di proprietà di autovetture (al netto delle minivolture), con un incremento del 4,5% rispetto al 2016; ogni 100 auto nuove sono state acquistate 146 auto di seconda mano, uno dei valori più bassi rispetto ai maggiori mercati europei.

"Il prezzo medio di vendita dell'usato è di 12.000 euro, con una flessione del 2,1% rispetto al 2016", conclude AIRVO. "Il mercato italiano risulta più economico rispetto alla Francia (18.000 euro in media), alla Spagna (15.000 euro) e alla Germania (14.000 euro) (elaborazione su fonte ACI). In testa alla classifica dei brand figura la Fiat - con le utilitarie Punto e Panda in particolare - seguita da Ford, Alfa Romeo, Peugeot, Renault, Volkswagen, Opel, Citroen, Audi, Mercedes".