Autovelox, l’Italia ha il maggior numero di dispositivi in Europa

Sono 14.297 gli autovelox sulle strade del territorio nazionale presenti a fine 2021: un numero che porta l'Italia ad avere il primato in UE.

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a cura di Valentina Acri

Sono ben 14.297 gli autovelox sulle strade del territorio nazionale presenti a fine 2021. Non a caso, tale tipologia di dispositivo rappresenta un grande problema per gli automobilisti italiani nel momento in cui si vedono recapitare presso la propria abitazione una multa. Non dimentichiamo che l'obiettivo degli autovelox è duplice, vigilare sul rispetto delle regole e garantire la sicurezza degli automobilisti.

Secondo i dati diffusi in seguito ad una ricerca condotta da Coyote, l'Italia si aggiudica il primato per numero di dispositivi di rilevamento della velocità nell’Unione Europea e terzo gradino del podio a livello mondiale, dietro a Brasile e Russia.

Nello specifico, il totale di 14.297 dispositivi riguarda 11.426 autovelox, 304 sistemi Tutor e 2.567 telecamere semaforiche. Non casualmente, tali numeri - che portano l'Italia ad essere tra le prime al mondo - vedono un incremento dei dispositivi di ben il 40% nel corso degli ultimi tre anni, considerando che nel 2019 i dispositivi presenti in Italia erano complessivamente 8.858.

Tuttavia, secondo quanto diffuso nei dati recenti il 76% (7.300) dei dispositivi di controllo della velocità si trova in regioni del nord Italia, come Veneto (20,5%), Lombardia (17,4%), Piemonte (14,1%) ed Emilia Romagna (12%). Percentuali più ridotte invece per regioni come Toscana (6,6%) Marche (5,1%) e Trentino Alto Adige (5,1%). Numeri decisamente ridotti interessano invece le regioni del sud con solo il 6% del totale dei dispositivi presenti sul territorio italiano.

Se il numero così elevato di autovelox ci fa salire quasi in cima al podio, allo stesso tempo fa registrare una lieve diminuzione degli incidenti stradali, soprattutto negli ultimi anni. Tra il 2014 e il 2019 i dati segnalano il 3% di incidenti in meno, a cui si aggiunge un -2,5% di feriti ed un -6% di vittime sulle strade.