Basta multe multiple, cambia il Codice della Strada

Cambia il codice della strada e si dice addio alle multe multiple per la stessa infrazione ripetuta nel tempo.

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a cura di Francesco Daghini

Arrivano importanti novità sul Codice della Strada in seguito all'approvazione del decreto legge sulla sicurezza delle infrastrutture e dei trasporti, e stranamente sono novità positive per gli automobilisti: grazie alle novità introdotte si elimina il rischio di ricevere più multe per la stessa tipologia di infrazione, fintanto che non c'è una contestazione immediata.

Per fare un esempio più concreto, se si passa erroneamente sotto a una telecamera di ingresso di una zona a traffico limitato non si può venire multati più volte se si ripete l'illecito, con la prima contestazione che va a coprire tutti gli illeciti dei 90 giorni precedenti alla prima infrazione notificata.

Nel caso di accertamento di più violazioni senza contestazione immediata ai sensi dell’articolo 201, l’illecito amministrativo oggetto della prima notifica assorbe quelli accertati nei novanta giorni antecedenti alla medesima notifica e non ancora notificati.

Una volta pagata la multa, bisogna attivarsi personalmente per presentare l'istanza di archiviazione delle altre violazioni collegate a quella multa entro 120 giorni dalla data della prima notifica, o della contestazione avvenuta in strada.

L’istanza di archiviazione deve essere presentata dall’interessato all’ufficio o comando da cui dipende chi ha accertato ciascuna violazione assorbita ai sensi del comma 6, a pena di decadenza, entro centoventi giorni dalla data della prima notificazione o della contestazione immediata. L’istanza è corredata da copia dell’attestazione del pagamento di cui al comma 6 e dall’attestazione del pagamento delle spese di accertamento e notificazione relativa alla violazione o alle violazioni accertate dall’ufficio o al comando cui la stessa è presentata. L’archiviazione è disposta dal responsabile dell’ufficio o del comando da cui dipende chi ha accertato la violazione.

Cambiamenti anche per le infrazioni commesse da veicoli immatricolati all'estero, quelli che spesso riescono a evitare il pagamento delle multe; grazie alle modifiche introdotte da questo decreto, sarà possibile rifarsi entro i 5 anni successivi nei confronti di chi è stato trovato alla guida del veicolo, anche se questo non era il proprietario dell'auto (come spesso accade per chi utilizza auto estere in Italia).

Quando il veicolo con cui è stata commessa la violazione è immatricolato all’estero e non è possibile, per difficoltà oggettive, procedere all’iscrizione al ruolo ovvero avviare altre procedure di riscossione coattiva nei confronti del conducente o del proprietario o di altro soggetto obbligato in solido, la riscossione coattiva può essere attivata, nei cinque anni successivi, nei confronti di chi è trovato alla guida del veicolo stesso. In tali casi, si applicano le disposizioni dell’articolo 207. Con provvedimento del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, di concerto con il Ministero dell’interno, sono determinate le procedure di riscossione e di attribuzione delle somme riscosse ai soggetti a cui, secondo l’articolo 208, spettano i proventi delle sanzioni.