Batterie litio-zolfo, scoperto un nuovo catodo: forse la svolta?

Una sensazionale scoperta in ambito tecnologico ha portato il team guidato da Ying Chang a sviluppare un innovativo sistema per le batterie litio-zolfo.

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a cura di Federico Vecchio

Un team di ricercatori di Hong Kong guidato dal professor Ying Chang è fiducioso di aver trovato la soluzione adatta per poter produrre le batterie litio-zolfo, ritenute al momento instabili, andando a migliorare anche sensibilmente le prestazioni grazie allo sviluppo di un nuovo catodo.

Quest’ultimo è composto da nanoparticelle di solfuro di zinco e un catalizzatore Co-N-C ( Cobalto, Azoto e Carbonio) ad atomo singolo sito all’interno di una struttura porosa capace di agevolare il flusso di elettroni senza andare a corrodere il litio metallico e scongiurando anche la produzione di zolfo inattivo.

I primi risultati ottenuti sono promettenti, andando ad evidenziare una densità energetica addirittura maggiore ai 300 Wh/Kg e garantendo un’efficienza superiore al 95% per 80 cicli di carica; questo rappresenta solo un punto di partenza in quanto le batterie litio-zolfo possono raggiungere anche i 500 Wh/Kg, ben più del doppio rispetto alla controparte in litio utilizzata oggigiorno.

In termini pratici, questo vorrebbe dire un sostanziale incremento dell’autonomia media dei veicoli elettrici arrivando anche a 600-800km; ovviamente il passaggio da prototipo alla produzione di massa, come sostiene Elon Musk di Tesla, è quello più complesso e la batteria al litio sarà con noi ancora per numerosi anni. Per giungere ad una produzione su larga scala saranno necessari diversi processi e certificazioni che richiederanno qualche anno.

Il problema della batteria litio-zolfo è principalmente la scarsa resistenza sul lungo termine a causa della corrosione del litio nel catodo, motivo per cui la soluzione proposta dal team di Ying Chang potrebbe risultare rivoluzionaria; uno dei ricercatori al lavoro sul progetto, il professor Zhao, precisa come la ricerca sia ancora nelle fasi preliminari eppure si ritiene fiducioso che la soluzione sviluppata rappresenti un passo avanti enorme per l’industria delle batterie elettriche e che, se tutto va come deve, l’industrializzazione e la commercializzazione di questo tipo di batterie avverrà nel prossimo futuro, migliorando sotto ogni aspetto la tradizionale batteria al litio.