Bio-plastica Toyota: 10 volte più resistente del normale

Toyota Boshoku Corp e Toyota Central R&D Labs hanno realizzato una Bio-plastica 10 volte superiore rispetto al classico Polipropilene.

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a cura di Dario D'Elia

Toyota ha sviluppato una bio-plastica che in ambito automotive (e non solo) consente di ottenere una resistenza agli impatti 10 volte superiore rispetto al classico Polipropilene. L'annuncio è stata effettuato in maniera congiunta da Toyota Boshoku Corp e Toyota Central R&D Labs.

Bio-plastica

Si tratta di una piccola rivoluzione nel campo plastico sia perché questo materiale è derivato completamente dall'olio di ricino estratto dai semi di ricino, sia perché la sua resistenza agli impatti a temperatura ambiente è di 90kJ/m2. Di fatto si tratta di un composto di Polyamide 11 e Polipropilene.

Bio-plastica

L'obiettivo a breve termine è di impiegarlo per la realizzazione dei rivestimenti delle portiere e dei pannelli strumenti; ovviamente non la parte estetica ma la base. Si parla anche di paraurti e "energy absorbers" che richiedono resistenza e rigidità per proteggere i passeggeri in caso di impatto.

La nota interessante è che il potenziale è enorme, perché anche in altri settori migliorerebbe le prestazioni complessive: si parla di caschi e altri dispositivi di sicurezza.