Blindati militari con scudo elettromagnetico Boeing per proteggerli dalle esplosioni

Boeing ha brevettato una sorta di scudo elettromagnetico per proteggere i veicoli militari dalle onde d'urto generate dalle esplosioni.

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a cura di Dario D'Elia

Blindati e ogni tipo di veicolo militare domani potrebbero essere protetti dalle onde d'urto generate dalle esplosioni grazie a un nuovo sistema brevettato dalla Boeing. Sulla carta sembra una tecnologia rubata alla fantascienza poiché si parla dell'attivazione in tempo reale di un vero e proprio scudo elettromagnetico.

schema boeing scudo

Scudo Boeing

L'idea è quella di "scaldare" l'area dove giungeranno le onde d'urto per crearne una nuova capace di attenuare "la densità energetica" prima che ogni impatto si rifletta sulle superfici dei mezzi. Si dovrebbe produrre un attenuamento con riflessioni, dispersioni, assorbimenti e "trasferimento di moto".

Il sistema dovrebbe includere quindi un sensore capace di identificare la provenienza dell'esplosione, determinando direzione, distanza e forza. Dopodiché il generatore di scudo dovrebbe intervenire creando un arco elettrico sfruttando impulsi laser ad alta intensità (LIPC).

La questione di fondo è che oggi le blindature sono realizzare per resistere bene ai frammenti di esplosione, ma le onde d'urto sono più complicate da gestire. Si interviene con materiali e soluzioni ingegneristiche, ma la fisica dei veicoli ha pure sempre un limite. L'attenuazione a distanza al momento appare come la strategia migliore per ridurre i danni.