BMW punta sul riciclo di batterie per le sue auto elettriche

BMW punta sul riciclo di batterie per aumentare i ricavi dalla produzione di auto elettriche: partnership con CATL ed EVE in Cina.

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a cura di Francesco Daghini

Quando si parla di auto elettriche molte critiche sono legate ai metodi di estrazione dei materiali necessari alla creazione di batterie, ed è giusto che sia così: le batterie sono l'elemento più costoso di un'auto elettrica poiché contengono una discreta quantità di terre rare e altri materiali preziosi e/o fortemente inquinanti una volta lavorati, ed è quindi importantissimo che le batterie vengano riciclate una volta che non possono più svolgere la loro funzione primaria, ed è proprio questa la strada scelta da BMW.

Lo ha raccontato Nicolas Peter, responsabile finanziario della casa tedesca; per avere auto più ecologiche, ma anche meno costose da produrre, si dovrà investire molto nel riciclo delle batterie, estraendo da esse quanto più materiale possibile da riutilizzare in nuove batterie, anziché scegliere come primo approccio quello dell'investimento nelle attività minerarie che oggi si occupano di estrarre tutti i materiali necessario.

In questo senso, la decisione di BMW è strettamente legata alla necessità di avere dei partner affidabili e rispettabili: la compagnia ha infatti già siglato accordi di collaborazione con realtà importantissime dell'ambiente, come le aziende cinesi CATL ed EVE. Questi accordi permetteranno a BMW di snellire il proprio lavoro in fatto di produzione di batterie, poiché queste arriveranno "già pronte" dai partner scelti: anche l'aspetto del riciclo sarà gestito quasi nella sua interezza al di fuori dei poli produttivi di BMW, fatta eccezione per un impianto di riciclo in Cina che BMW ha aperto grazie a una joint venture.

Nell'idea di BMW questa strategia porterà a ridurre sensibilmente i costi di produzione delle batterie, aumentando quindi i ricavi sulle auto elettriche che ad oggi sono ancora sensibilmente meno redditizie rispetto ad un'auto endotermica della stessa fascia di prezzo. Per i potenziali clienti, invece, la speranza è che presto o tardi questa strategia si traduca anche in auto elettriche con un prezzo di listino più basso.