La BMW R1200GS 2013 è la motocicletta più attesa dell'anno, se non altro perché in Italia domina da anni la classifica delle vendite. Dal primo GS del 1980 parlare di Gelande/Strasse (fuoristrada/strada) è decisamente riduttivo. Oggi siamo di fronte a un enduro da turismo da 238 kg fra i più versatili del panorama motociclistico. La mucca va bene per la città, le gite fuoriporta, i lunghi viaggi e anche il fuoristrada impegnativo (a patto di essere un buon manico).
Sì, è vero. Quando Hubert Auriol con l'R80GS si sparava la Parigi-Dakar era un'altra cosa. Adesso tutti questi avvocatini su GS metropolitani fanno storcere il naso, però sono cambiati i tempi. Ora è uno status symbol.
BMW R1200GS 2013
La versione 2013 (disponibile da marzo) vanta un nuovo motore raffreddato ad aria ed acqua, l'acceleratore ride-by-wire e volendo anche le sospensioni semi-attive Dynamic Esa. Se poi si monta anche il controllo di trazione ASC si fa filotto.
Ok, ma andiamo con ordine, com'è alla vista? Cattiva, spigolosa e un po' robot - come detta l'imperante stilema giapponese. Gli spigoli ci sono come sempre. Ma questo è il suo bello, perché il razionalismo tedesco sta al GS come il pompone alle Ducati. Dopodiché la 2013 ha un anteriore massiccio, e un posteriore snello e agile grazie al classico telaietto a traliccio. I due nuovi piccoli radiatori anteriori sono protetti da due alette che alla fine concorrono con il becco per delineare questo tocco mecha. Verrebbe quasi da dire "Miva lanciami i componenti" guardano i nuovi anabbaglianti a LED.
E poi che fascino quei due cilindri contrapposti, nati ingegneristicamente in tempi di guerra e tratto indelebile del boxer BMW. I dati tecnici possono essere riassunti in pochi dettagli. Cilindrata 1.170, potenza massima 125 cavalli a 7.700 giri, coppia massima di 125 Nm a 6.500.
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Quel che conta è che il raffreddamento è migliorato grazie a una miscela di acqua e glicolo. Beh questo vale solo per le teste, perché i cilindri si affidano ancora all'aria. Le prestazioni sono leggermente migliorate, così come i consumi. Pare che anche sulle emissioni ci sia stata una qualche riduzione. Infine bisogna rilevare la nuova frizione in bagno d’olio e il cardano spostato a sinistra.
La ciclistica è cambiata per ottenere maggiore resistenza torsionale, stabilità e precisione nella guida. Il Telelever anteriore e il Paralever posteriore lavorano bene in ogni condizione, ma pare che sia notevolmente migliorata la trazione su sterrato. Novità sul fronte pneumatici: le misure adesso sono 120/70-19 e 170/60-17. Belle le pinze monoblocco Brembo ad attacco radiale.
Sotto il punto di vista dell'elettronica la R1200GS 2013 vanta cinque riding mode: Rain, Road, Dynamic, Enduro e Enduro Pro. Ognuno è caratterizzato da regolazioni diverse per acceleratore, intervento ABS e controllo trazione ASC.
Bando alle ciance. Quanto?
15.650 euro chiavi in mano. Ahhhhhhhhhhhhh! Bella però. Da mollare tutto e andare a Capo Nord.