Controlli sicuri e veloci grazie allo scanner made in Italy

L'azienda lecchese Gilardoni ha presentato Evolv Edge, un innovativo scanner progettato per aeroporti e aree ad elevata affluenza, caratterizzato da un'elevata velocità di controllo.

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a cura di Alessandro Crea

Presentato qualche settimana fa al Lincoln Center di New York e a Palazzo Madama alla presenza del presidente del Senato, Grasso, e dello staff di sicurezza, Evolv Edge è un innovativo scanner messo a punto dall'azienda lecchese Gilardoni, leader internazionale nei sistemi imaging.

Si tratta del primo body scanner progettato per gli spazi che hanno elevate e continue affluenze di persone. Unico al mondo, è in grado di rilevare materiali ad alta densità permettendo così di intercettare non solo metalli, ma anche cinture e vestiti esplosivi nonché armi. "La novità della macchina è nella sua velocità di controllo. Rispetto ai tradizionali body scanner, che richiedono una tempistica maggiore per l'analisi, l'innovativa tecnologia applicata che utilizza onde millimetriche, consente la sua applicazione in stadi, sedi governative, ma anche aeroporti, hotel o zone critiche, comunque in aree dove il passaggio di persone è elevato senza che il flusso sia interrotto", ha spiegato Marco Taccani Gilardoni, presidente dell'azienda.

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"Il problema grosso finora posto era quello di garantire sicurezza anche in presenza di flussi elevati di persone, senza creare code insostenibili. Pensiamo ad uno stadio o ai cancelli di ingresso di un concerto con migliaia di spettatori: risulta complesso fermare ogni persona per sottoporla a un controllo con sistemi tradizionali", ha aggiunto Andrea Rotta, product specialist di Gilardoni.

All'apparenza Evolv Edge si presenta quasi come un normale rilevatore antitaccheggio. Quello che fa la differenza è la sua capacità di intercettare eventuali minacce nell'arco di pochissimi secondi. È sufficiente passarci attraverso affinché il sistema rilevi la presenza di oggetti sospetti non solo metallici: a questo punto, il dispositivo segnala al personale addetto la presenza di una possibile minaccia e viene marcata sul video della postazione di controllo la posizione dell'oggetto, identificando se si tratta di esplosivo o di un'arma da fuoco.

Alla possibilità di modulare il livello di controllo, può essere abbinato anche un sistema di analisi biometrica collegato ad un database. Non certo secondaria, la facilità di spostamento ne fa uno strumento utile a migliorare i livelli di controllo e innalzare gli standard di sicurezza, applicando il concetto di "pop-up security", ovvero lo spostamento rapido in aree di accesso casuali.