Convertita una storica Ford GT40 in auto elettrica: sacrilegio o devozione?

Everatti svela la prima Ford GT40 completamente elettrica, alimentata da un doppio motore capace di erogare 800 cavalli di potenza.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

La gamma Ford GT, complice le restrizioni sulle emissioni, è ormai disponibile solo su ordinazione e non è chiaro se e quando il marchio americano darà seguito con un nuovo modello; fortunatamente però, per coloro che desiderano acquistare un modello più iconico, come la GT40, diversi produttori in tutto il mondo offrono una serie interminabile di repliche di varia natura.

Di solito, queste creazioni sono alimentate da un motore V8 installato per mantenere la fama di “auto americane potenti”, ma con l'aumento dell'interesse per l'elettrificazione e il costo del carburante, alcuni consumatori stanno vagliando possibilità legate all’elettrificazione. L'aggiunta di un powertrain elettrico sulle auto d'epoca non è un concetto nuovo; alcuni preparatori sono già al lavoro, da diverso tempo, con importanti restomod in grado di unire l’esperienza in elettrico al prestigio di un’auto storica.

Everatti, uno dei protagonisti più importanti della scena, ha recentemente iniziato a produrre propulsori green per restomod su base Porsche 911. Ora il marchio, in collaborazione con Superperformance, ha annunciato di aver terminato la prima GT40 elettrica alimentata da un sistema a doppio motore, non dissimile da quelli presenti sulle auto moderne, in grado di erogare 800 cavalli e 590 Nm di coppia. Le informazioni riguardanti il peso sono sconosciute, ma Everatti precisa che la Ford GT40 elettrica è in grado di bruciare lo 0-100 in poco meno di 4 secondi; un tempo inferiore rispetto a quello ottenibile con il modello originale alimentato dal propulsore da 4,7 litri.

Presente a bordo una batteria da 46 kWh, raffreddata a liquido, in grado di offrire un’autonomia di circa 180 km. A rendere il prodotto più versatile è la possibilità di combinare la ricarica rapida AC e DC, nonché la presenza delle modalità di guida comfort e sport. Sebbene l’auto non dovrebbe emettere alcun suono, Everatti ha previsto un sistema artificiale in grado di emulare la melodia di un V8. Il telaio è monoscocca in acciaio mentre il sistema di sospensioni prevede componenti da Bilstein e H&R. Quattro dischi freno ventilati con pinze Willwood assicurano che il restomod si arresti in tempi ridotti all’osso.

Everatti GT40 è disponibile su richiesta e al momento non ci sono indiscrezioni relative al prezzo; come per altre soluzioni è probabile che il preparatore chieda, oltre ad un esborso economico, la donazione dell’auto su cui si baserà il progetto.