Corte Giustizia UE, Uber è un intermediario o servizio taxi?

La Corte di Giustizia UE su richiesta della giustizia spagnola dovrà esprimersi sulla definizione dell'attività di Uber. Intermediario o servizio taxi?

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a cura di Dario D'Elia

Uber è un servizio di taxi alternativo oppure un semplice intermediario di servizi?È tutta qui la querelle sul nuovo che avanza. Se la Corta di Giustizia UE, che si sta occupando del caso su richiesta della Giustizia spagnola, propenderà per la prima tesi la startup statunitense sarà costretta a rallentare il suo piano di invasione europeo. Se dal Lussemburgo invece dovesse arrivare un'indicazione in altra direzione il mondo della sharing economy potrebbe concedersi un sospiro di sollievo.

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La questione di fondo è che i servizi taxi europei vedono in Uber un concorrente irregolare. UberPop, che si affidava a comuni possessori di auto, è stato praticamente bloccato nei più importanti paesi europei - Italia compresa. UberBlack e altri servizi basati su autisti con licenza invece proseguono nella loro attività, ma rimangono perplessità sotto il profilo regolamentare.

"Questo caso dovrebbe mostrare che le norme europee supportano pienamente lo sviluppo del mercato unico digitale", ha dichiarato il portavoce di Uber Gareth Mead. L'azienda californiana sostiene infatti che il problema siano le norme UE sui trasporti, rimaste indietro rispetto allo scenario industriale digitale.

Ieri mattina gli avvocati di Uber, durante l'udienza in Lussemburgo, hanno spiegato che l'azienda opera come "information society services provider". Ovvero un sorta di intermediario che fa incontrare domanda e offerta. Quindi il genere di attività che la stessa Unione Europea sta favorendo con la politica della liberalizzazione dei servizi senza frontiere.

Di contro Elite Taxi, la società che rappresenta i tassisti indipendenti di Barcellona e che ha citato Uber, sostengono che la società americana stia costruendo un nuovo modello di business per i servizi di trasporti. "Senza costi, affidandosi a terze parti è competizione scorretta", ha dichiarato Ivan Sesma, uno dei membri dell'associazione.

Per la sentenza UE bisognerà attendere il 2017, ma in ogni caso bisogna ricordare che saranno i giudici spagnoli a dire l'ultima parola sul caso Uber-Elite Taxi.