Spesa auto elettriche: assicurazione, bollo e gestione

Quando sentiamo parlare di auto elettriche spesso ci si domanda quanto costi mantenerle e cosa cambi rispetto alle endotermiche; in questo articolo cerchiamo di fornire qualche risposta.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

Le auto elettriche continuano a guadagnare quote di mercato, con una crescita quasi costante (a seconda del produttoe); ormai sono abbastanza comuni da ritrovare nelle nostre strade e, nell’arco dei prossimi anni, potrebbero superare anche alimentazioni più classiche. Tra le varie motivazioni che spinge un acquirente a passare all’elettrico c’è quella legata ai costi di gestione che, come intuibile, possono essere sensibilmente inferiori. Complice l’impatto ambientale ridotto, chi acquista un’auto elettrica può beneficiare, in primis e se presenti, di incentivi e successivamente di una imposta di bollo agevolata.

Come abbiamo spiegato in questo approfondimento, l’imposta di bollo è una tassa annuale misurata in base alla potenza, all’anno di produzione della vettura (e alla regione di appartenenza). In secondo luogo i costi delle assicurazioni sono più vantaggiosi, anche per motivazioni che trascendono dalla natura dell’alimentazione. Anche se ci sono alcuni elementi di un’auto elettrica che se guasti potrebbero far impennare i costi di riparazione (come la batteria, sapete quanto costi cambiarla? In questo approfondimento potete farvi una idea), al momento non rappresentano un vero problema per l’acquirente, in quanto la quasi totalità dei produttori offre una garanzia più che estesa in grado di assicurazione un utilizzo spensierato della vettura.

Bollo auto

Le auto elettriche pagano il bollo auto? Sebbene la domanda sia estremamente semplice, non abbiamo una risposta secca da fornire: forse. Al momento, le uniche due regioni che consentono di non pagare il bollo sulle auto elettriche sono Lombardia e Piemonte; un risparmio non indifferente anche perché, salvo cambi di Legge, l’esenzione vale per tutta la vita dell’automobile. Nelle altre regioni d’Italia le agevolazioni viaggiano su binari differenti rendendo la commercializzazione delle auto elettriche meno incentivante. In generale un veicolo elettrico beneficia dell’esenzione dal pagamento del bollo per i primi cinque anni di vita della vettura; superato quel periodo, sarà necessario corrispondere il 25% dell’imposta complessiva. In ogni caso il risparmio è evidente, anche se non estremamente vantaggioso come in Lombardia e Piemonte.

In sintesi:

Esenzione bollo a vita:

  • Lombardia
  • Piemonte

Esenzione per 5 anni (dal 6° bollo al 25%):

  • Abruzzo
  • Basilicata
  • Calabria
  • Campania
  • Emilia Romagna
  • Friuli Venezia Giulia
  • Lazio
  • Liguria
  • Marche
  • Molise
  • Puglia
  • Sardegna
  • Sicilia
  • Toscana
  • Trentino Alto Adige
  • Umbria
  • Valle d’Aosta
  • Veneto

Assicurazione e RC Auto

Assicurare un’auto elettrica è più conveniente che assicurare un’auto nuova di pari categoria e valore? Abbiamo provato a creare qualche preventivo presso una nota compagnia assicuratrice con numerosi sedi sul territorio e, sebbene la motivazione sia poco intuitiva, in genere abbiamo misurato un risparmio compreso tra 100 e 300 euro a favore dell’auto a batteria.

Come mai? Ci sono più motivazioni. Primo tra tutti il basso rischio, generalmente chi acquista un’auto elettrica non è un soggetto estremamente giovane o anziano. L’età media è compresa tra 30 e 60 anni, il che svincola i guidatori non esperti e coloro che alla guida potrebbero avere riflessi limitati. In secondo luogo la destinazione d’uso che è caratterizzata da tragitti giornalieri brevi che, statisticamente, sono meso soggetti a sinistri. Da aggiungere anche il fattore sicurezza: le auto elettriche sono sicure, più sicure di quelle a combustibile che potrebbe prendere fuoco. Infine il parcheggio, chi ha un’auto elettrica tendenzialmente avrà un box dove poterla ricaricare di notte: questo elemento, seppur di poco, contribuisce a ridurre il costo dell’assicurazione RC auto.

I costi di gestione

Quanto costa la ricarica? E il tagliando? Invece un treno di gomme? Andiamo con ordine. Il costo della ricarica è strettamente legato a dove si decide di caricare la propria auto. Effettuando una ricarica costante e notturna presso la propria utenza domestica la spesa è contenuta e non peserà in maniera eccessiva sul vostro portafoglio. Utilizzando invece una colonnina pubblica, magari in modalità fast charge, si potrebbe arrivare a spendere anche 0,90 centesimi al kW; sostanzialmente poco meno di 70 euro per una batteria da 80 kWh. Discorso simile, come evidenziato nel nostro approfondimento sulle tariffe, anche per la Tesla Model 3 LR con la sua batteria da 82 kWh; per caricarla tutta al Supercharger è necessario sborsare circa 60 euro. Naturalmente utilizzando una ricarica pubblica “lenta” il prezzo si riduce in alcuni casi sensibilmente e utilizzando i numerosi abbonamenti offerti dalle varie aziende è possibile contenere ulteriormente la spesa.

Ma il tagliando? La manutenzione pura e ordinaria di un’auto elettrica costa meno rispetto ad una pari livello endotermica. L’unica incognita, come anticipato, è la batteria anche se la maggior parte dei produttori offre una garanzia più che estesa; in media abbiam riscontrato un periodo compreso tra 8 e 10 anni, con una percorrenza di oltre 150mila chilometri. In ogni caso, al momento, non ci sono abbastanza interventi per dimostrare la misurata longevità del componente; i casi di sostituzione sono ancora limitati.

Abbiamo spiegato le caratteristiche degli pneumatici delle auto elettriche in questo esaustivo articolo e non abbiamo intenzione di dilungarci nuovamente anche in questo approfondimento, precisiamo però solo un aspetto: le auto elettriche garantiscono prestazioni superiori se utilizzate con pneumatici adatti. Per questo motivo è sempre consigliabile adottare modelli specificamente studiati per le auto a batteria. I principali produttori offrono sempre uno o più modelli per le elettriche, anche come dotazione invernale come potete osservare in questo articolo. Di che prezzi si parla? C’è molta differenza rispetto ad uno pneumatico “normale”? La risposta è no. Ad esempio, un treno di Michelin E Primacy con misura 225/50 R17 (98Y) costa circa il 5% in meno rispetto ad un treno di Michelin Primacy 4+ con le medesime caratteristiche.

Revisione

Nessuna differenza invece per la revisione che rimane invariata e identica a quella delle auto endotermiche. Sarà necessario infatti effettuare il classico controllo presso uno dei centri specializzati dopo quattro anni dalla prima immatricolazione e, successivamente, ogni due.

Domande e risposte

  • Le auto elettriche pagano il bollo?In linea generale sono esenti per i primi 5 anni in quasi tutte le regioni, poi sarà necessario corrispondere il 25% del valore totale. Solo Lombardia e Piemonte, al momento, consentono di non pagare completamente il bollo.
  • Le auto elettriche pagano il superbollo?No, tutte le auto elettriche sono esenti dal pagamento del superbollo.
  • Le auto elettriche devono fare la revisione?Sì, e seguono le medesime scadenze delle auto endotermiche e ibride.
  • L’assicurazione su un’auto elettrica è cara?Complice l’età dell’acquirente medio, la tipologia media di utilizzo e il luogo di detenzione, assicurare un’auto elettrica può essere più vantaggioso di un’auto a benzina (o diesel) pari categoria.
  • Il tagliando di un’auto elettrica costa meno rispetto ad una endotermica?In media, il tagliando ordinario di un’auto elettrica ha un costo sensibilmente inferiore; se da un lato ci son alcuni elementi di condivisione, dall’altro le auto elettriche hanno meno parti meccaniche soggette ad usura. L’unico elemento che potrebbe creare problemi è la batteria sebbene al momento non ci siano abbastanza casi a testimoniare il problema e i produttori offrano tutti garanzie più che estese.
  • Le gomme per le auto elettriche sono care?La risposta è negativa, il costo è del tutto analogo a quello delle endotermiche. Salvo rare eccezioni su modelli prestazionali, in generale il costo è del tutto simile in linea a quello di un’auto a benzina o diesel.
  • Faccio 20.000 km all’anno, l’auto elettrica mi conviene?Non esiste una risposta univoca per questa domanda. Se potete caricare frequentemente presso l’utenza domestica con un wallbox la risposta è sicuramente affermativa. Qualora invece si decidesse di caricare presso le colonnine pubbliche, magari sfruttando la ricarica veloce, il costo di gestione può subire una forte impennata. In ogni caso, utilizzando uno dei numerosi abbonamenti offerti dalle aziende, è possibile misurare la spesa.