Costruita una replica del primo veicolo elettrico: il triciclo di Trovré

Il primo vero veicolo elettrico ricaricabile è stato realizzato da Gustave Trouvé nel lontano 1881 in Francia. Una replica è stata recentemente costruita adattandola ai giorni nostri in occasione del 140° anniversario del suo viaggio inaugurale.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

Nel 19 aprile 1881, in un momento in cui l’America occidentale era ancora selvatica, la prima guerra boera stava per concludersi e la Regina Vittoria aveva ancora una lunga strada davanti a sé, l’inventore francese Trouvé decise di gettare le basi per un’invenzione che cambio di fatto il modo con cui spostarsi. Ancora oggi, la maggior parte delle persone non si rende conto che, anni prima dell’invenzione del motore a combustione, l’elettricità muoveva i veicoli delle persone per le strade di tutto il mondo.

Nel 1800 la trazione elettrica era ampiamente adottata e aveva esattamente gli stessi vantaggi che presenta adesso: era pulita e silenziosa. Chi non ha seguito la strada dell’elettrico all’epoca, non l’ha fatto per gli stessi motivi per cui le persone non lo fanno ora: poca autonomia e affidabilità. In fin dei conti, le varie Tesla che vediamo silenziosamente sfrecciare ora non sono poi così concettualmente lontane dal triciclo di Trovré: c’è una batteria e un motore. Certo, nelle vetture odierne c’è tutto un insieme di elementi che prima non esistevano, però di base la tecnologia non è poi così moderna e innovativa.

Anche nel passato costruire un veicolo elettrico era ben più costoso di uno a combustione, a causa del prezzo della benzina a buon mercato e dei costi di produzione differenti. Purtroppo, a causa di un precedente brevetto di un triciclo a vapore, lo scienziato non riuscì a registrare la propria invenzione e pertanto decise di utilizzare la medesima tecnologia su a bordo di una barca, la famosa Téléphone, che raggiunse la velocità massima di 9 km/h.

I nostri colleghi di Autocar, hanno avuto la possibilità di provare una replica del triciclo di Trouvé in occasione del 140° anniversario della sua prima corsa a Parigi. Costruito a mano dall’ex ingegnere informatico Christian Richards a York in collaborazione con la società cinese Maxus, nata dalle ceneri del produttore di furgoni West Midlands LDV, il triciclo rappresenta una replica perfetta del modello ideato oltre 200 anni fa.

Naturalmente il motore e la batteria sono aggiornati ai tempi nostri, sia come potenza sia come durata. Per l’esperimento, Richards ha deciso di installare il motore di una e-bike con un pignone aggiuntivo per la ruota motrice principale abbinandolo a un set di pedali necessari per la frenata.

Nonostante l’entusiasmante lavoro, nessuno dei giornalisti di Autocar ha avuto abbastanza coraggio da spingere al limite la replica e superare quindi le prestazioni del modello originale; il motivo? Abbastanza semplice: la sicurezza. In fin dei conti per manovrare il triciclo di Trouvé è necessario utilizzare un piccolissimo timone che non trasmette particolare precisione alla guida, sottili ruote ad ampio raggio che appaiono piuttosto instabili e affidarsi ad una seduta che è decisamente poco pratica. Insomma, fattori piuttosto comprensibili, ma voi avreste avuto il coraggio di spingere al massimo questo triciclo?