Covid-19, divieti e permessi di mobilità per l'Italia in zona rossa

Ulteriori restrizioni alla mobilità sono inevitabilmente fondamentali per evitare un ulteriore incremento della curva di casi da Covid-19. L’intera Penisola in zona rossa nel periodo considerato inevitabilmente più a rischio.

Avatar di Valentina Acri

a cura di Valentina Acri

Nuove restrizioni alla mobilità sono inevitabilmente fondamentali per evitare un nuovo incremento della curva di casi da Covid-19. Il periodo festivo, in prossimità del Natale, ha difatti mobilitato le forze governative al fine di introdurre restrizioni più drastiche. Il nuovo decreto, che dovrebbe essere ufficializzato nelle prossime ore, potrebbe dunque mettere l’intera Penisola in zona rossa nel periodo considerato non a caso più a rischio. Vediamo nel dettaglio alcune ipotesi per il periodo compreso tra il 21 dicembre e il 6 gennaio.

Norme per gli spostamenti tra regioni

Il weekend sarà probabilmente l’ultimo in cui sarà permessa la libera mobilità. A partire dal 21 dicembre scatterà, come già stabilito, il blocco degli spostamenti tra regioni che sarà in vigore fino al 6 gennaio. La circolazione sarà pertanto libera all’interno della propria Regione esclusivamente per motivi di lavoro, salute o necessità; non sarà pertanto permessa la libera uscita se non per comprovate ragioni. Tuttavia la regione Veneto ha deciso di varare nuove norme vietando anche l’uscita dal proprio comune dalle 14 alle 5 per l’intero periodo festivo.

Non a caso, le attività commerciali rimarranno aperte solamente fino alle 21, con possibilità di andare al ristorante a pranzo e al bar fino alle 18. Asporto consentito invece fino alle 22, ora in cui scatta il coprifuoco nazionale fino alle 5.

Italia in zona rossa?

Dal 24 al 27 dicembre l’Italia sarà probabilmente tutta in zona rossa. L’obiettivo di tali restrizioni sarà dunque quello di vietare tutti gli spostamenti, inclusi quelli all’interno del comune, se non per comprovati motivi e muniti di autocertificazione. Inevitabile la chiusura di negozi, bar e ristoranti, con l’eccezione di alimentari, farmacie, tabaccherie ed edicole.

L’Italia dovrebbe riapre per i tre giorni successivi in cui tornerebbero le norme della zona gialla - con eccezione naturalmente delle regioni arancioni o rosse - e saranno quindi concessi i liberi spostamenti all’interno della Regione. Un ulteriore blocco sarà attivato probabilmente per il periodo di Capodanno, dal 31 dicembre al 3 gennaio, con permessi di uscire solo per le ragioni già citate, con apertura esclusiva solo per alimentari, farmacie, tabaccherie ed edicole.

A partire dal 4 gennaio dovrebbe terminare la zona rossa passando nuovamente alle norme della zona gialla (ad esclusione di eventuali Regioni ancora arancioni o rosse). Resterà inevitabilmente il coprifuoco dalle 22 alle 5 con lo stop agli spostamenti tra Regioni, che verrà riaperto da giovedì 7 gennaio 2021.