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a cura di Valentina Acri

La crisi dei chip continua a creare problemi alle case automobilistiche che, molte volte, sono costrette a fare a meno di alcune tecnologie nei loro veicoli. La stessa casa automobilistica Toyota fa sapere che a causa della carenza di semiconduttori sarà costretta a consegnare le auto con le classiche chiavi meccaniche mettendo, dunque, da parte le smart keys.

Se finora i nuovi sistemi keyless sono entrati a far parte della normalità, la persistente carenza di semiconduttori sta pian piano portando le case costruttrici a dover adottare, seppur momentaneamente, oggetti ormai inutilizzati.

In un'intervista a Reuters, Toyota ha annunciato di dover consegnare le proprie vetture con una sola chiave, mettendo in attesa il cliente per la seconda.

Poiché la carenza di semiconduttori non si arresta, questa è una misura provvisoria volta a fornire auto ai clienti il più rapidamente possibile. Per quanto riguarda la seconda chiave intelligente, prevediamo di consegnarla non appena sarà pronta, si legge nella nota rilasciata dalla casa automobilistica Toyota. 

Come precisa la stessa Toyota, la misura provvisoria è fondamentale per poter consegnare le auto ai clienti più velocemente. La complessa situazione in cui si trova il settore automobilistico sta facendo registrare un ritorno al passato: un episodio che ha fatto fortemente discutere ha riguardato la casa automobilistica Peugeot, costretta a sostituire la strumentazione digitale dell’attuale 308 con dei classici quadranti analogici adottando dunque un modo intelligente e agile per aggirare un vero ostacolo per la produzione.

Nella speranza che il problema dei chip possa risolversi nel breve periodo, non mancano le dichiarazioni dei numero uno delle case automobilistiche. Tra questi Carlos Tavares che in una recente intervista rilasciata ad Autocar ha fatto il punto della situazione affermando che secondo alcune statistiche interne, la crisi dovrebbe terminare definitivamente entro la fine del 2023. Abbiamo un numero limitato di fornitori che stanno causando problemi - diciamo due o tre - e stiamo cercando di spingerli a migliorare. Entro la fine del 2023 il problema sarà risolto. Questo è ciò che stimiamo, dato l'attuale tasso di miglioramento. Dipenderà molto dalla domanda del mercato, ma questa è la nostra stima.