Dacia Jogger Hybrid 140, cosa ci piace cosa no | La nostra prova

Con Jogger Hybrid, Dacia introduce una nuova motorizzazione completamente ibrida che rende la vettura ancora più agile e parsimoniosa (in termini di consumi).

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a cura di Federico Vecchio

Nella splendida cornice di Lisbona, abbiamo avuto la possibilità di provare in anteprima la nuovissima Dacia Jogger ibrida ovvero una sette posti dai bassi consumi pensata per le famiglie numerose. Non è la prima volta che analizziamo questa vettura, tuttavia la motorizzazione è una vera novità per questo segmento e, naturalmente, soluzione.

Dacia continua a crescere nei suoi segmenti e lo abbiamo visto nel 2022 con la compatta Sandero che è stata la seconda auto più venduta in Europa, seguita da Duster (nona) e Spring (l’elettrica economica adatta a tutti). E con Jogger? Potremmo dire che squadra che vince non si cambia e la formula studiata magistralmente dalla società sembra confermare le nostre teorie; Jogger, una vettura che incontra le necessità di chi cerca spazio e “ruote alte”, ha debuttato nel marzo del 2022 conquistando quasi 100mila clienti in tutta Europa.

Ora, a distanza di qualche periodo, Dacia ha deciso però di inserire sotto al cofano anche un nuovo propulsore ereditato da Renault: il 1.6 Hybrid da 140 cavalli che abbiamo potuto provare, in precedenza, proprio sulla Clio. Ad oggi, Dacia Jogger è ordinabile con: 1.0 l 3 cilindri 110 cavalli, 1.0 l 3 cilindri 100 cavalli (GPL) e con il nuovissimo 1.6 Hybrid 140 cavalli. Anticipiamo che quest’ultima non rappresenta una motorizzazione mild, ma addirittura full con un listino che parte da poco più di 25mila euro.

Cosa ci convince

Dacia Jogger, come praticamente tutte le auto di questo marchio, è una vettura concreta e che non ha necessità di troppi giri di parole per essere presentata e apprezzata. Il costruttore ha plasmato design e funzionalità offrendo una vettura lunga 4,55 metri, larga 1,78 metri e alta 1,63 metri capace di offrire posto a sedere fino a 7 persone. Il frontale ricorda quello muscoloso di una vettura rialzata pensata per l’off-rod, mentre il posteriore è più spigoloso e adatto agli spazi ristetti dell’ambiente urbano; Dacia Jogger è un ottimo mix, complice anche la presenza del telaio modulare CMF/B ereditato da Sandero.

La Jogger non è solamente la vettura più recente di casa Dacia, ma anche quella che esprime meglio il lavoro svolto per conciliare prezzo e qualità costruttiva. Le plastiche sono ben alternate e non troverete solamente materiali eccessivamente duri; gli accoppiamenti di qualità e le sedute comode e pratiche. Con Jogger Hybrid 140 fa il suo debutto anche un nuovo schermo digitale da 7 pollici dietro al volante, con una grafica si essenziale ma ugualmente curata. L’ergonomia della plancia è ben progettata, con tutti i comandi “al posto giusto” e facili da raggiungere in qualsiasi momento.

Cosa non ci convince

Si tratta di un’auto di sostanza che pone l’accento sull’ottenere un ottimo rapporto qualità-prezzo. A nostro parere, l’aspetto meno convincente è il comfort acustico che soprattutto alle alte velocità si fa sentire con alcuni fruscii aerodinamici di troppo. Il motore agli alti regimi tende ad essere invadente forse a causa di una insonorizzazione non perfetta.

Come va

Sulle strade scelte da Dacia in Portogallo abbiamo potuto tastare con mano il comportamento di Jogger Hybrid in ogni situazione partendo con l’autostrada e passando per extraurbana, urbana e persino una piccola parte in fuoristrada.La filosofia Dacia non permette di sbagliare in fase di sviluppo, infatti tutto ciò che viene introdotto dal marchio viene accuratamente scelto ereditando da Renault le soluzioni più intelligenti e durature, proprio per questo il pluritestato motore 1.6 Hybrid da 140 cv ha fatto il suo debutto su Jogger solo ora.

Questo propulsore da 140 cv si divide in una componente termica da 91 cv e 148 Nm erogati da un motore aspirato 1.6 a quattro cilindri, il tutto è supportato da due motori elettrici di cui uno con esclusivamente funzione di starter e l’altro di propulsore con 49 cv di potenza e 205 Nm di coppia. Il risultato finale è un propulsore ideale per muovere una vettura di queste dimensioni e che nel nostro test ha ottenuto dei consumi davvero interessanti, circa 4,4 l/100 km sull’intera percorrenza. Dacia sostiene che sullo stesso percorso si può ottenere fino a 3,7 l/100 km con una guida ancora più oculata e non stentiamo a crederci.

L’unico appunto che si può fare a questo propulsore è dato dal fatto che in salita risulta indeciso su quale marcia utilizzare e tende a far salire un po’ troppo i giri motore andando ad inficiare il comfort acustico. Nulla di grave però, riteniamo che nel complesso questa vettura si sposi alla perfezione con questa nuova proposta.

Conviene?

Jogger è una formula unica e non ha rivali diretti: è una station wagon, un SUV e una multispazio. Difficile trovare qualcosa di analogo oggi giorno. Si tratta di una soluzione semplice da guidare, che concede ampia visibilità e una possibilità di utilizzo quasi sconfinata. Il nuovo propulsore full hybrid si sposa bene con quelle che sono le richieste di mercato e, soprattutto in città, permette di gestire attentamente i consumi.

Le prime consegne per Jogger Hybrid sono previste per giugno e la vettura è disponibile solo con due equipaggiamenti: Expression e Extreme. Expression prevede di serie il  climatizzatore manuale, il Media Display con schermo da 8‘’compatibile con Android Auto e Apple CarPlay, le barre da tetto modulari, il Cruise Control, gli specchietti regolabili elettricamente, la strumentazione digitale con display da 7’’ e i cerchi da 16” Flex Wheel. L’allestimento Extreme, invece, aggiunge il climatizzatore automatico, il sistema di apertura keyless entry senza chiave, la videocamera di parcheggio posteriore e i cerchi in lega da 16’’ Black. Prezzi? 25.200 euro per Expression da 7 posti, mentre 25.250 euro e 26.050 euro per Extreme da 5 e 7 posti.