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a cura di Valentina Acri

Il produttore tedesco Daimler punta a vendere solo veicoli con zero emissioni entro il 2039 e plug-in per fare più del 50% delle vendite di auto entro il 2030. La sostenibilità è uno degli elementi chiave della strategia di Daimler e, allo stesso tempo, un punto di riferimento per il successo aziendale.

Il futuro presidente del consiglio d’amministrazione di Daimler AG, Ola Källenius, che è attualmente responsabile di Group Research e Mercedes-Benz, ha presentato tali obiettivi durante l'evento stampa “Ambition 2039”

Il presidente ha chiaramente espresso la volontà di portare avanti questa strategia di business sostenibile e fare sempre di meglio per fornire ai clienti una mobilità ad emissioni zero, mantenendo l'anima Mercedes apprezzata dai consumatori.

L’obiettivo è quello di avere una nuova gamma di autovetture ad emissioni zero in venti anni, non tantissimi se pensiamo che i combustibili fossili hanno dominato l’intera attività della società da quando Carl Benz ha inventato la prima vettura. Oltre alle auto, si sta cercando di elettrificare anche furgoni, camion e autobus.

L’attenzione è puntata sulla mobilità elettrica a batteria, ma vi è la necessità di lavorare anche su altre soluzioni come la cella a combustibile.

Il nuovo stabilimento di Jawor, in Polonia, è un esempio di come sostenibilità ed efficienza dei costi viaggino su due rette parallele: non solo l’energia eolica, con cui è alimentato l'impianto, e è sostenibile e rende la produzione più verde, ma la rende anche più economica rispetto alla produzione di energia convenzionale. L’energia elettrica da fonti rinnovabili  sarà utilizzata anche per la produzione dell’EQC presso lo stabilimento di Brema e la produzione di batterie in Kamenz, Sassonia. La visione sul taglio delle emissioni comprende anche il riciclaggio delle materie prime e Mercedes vanta un potenziale di riciclaggio dell’85%.

Daimler esprime anche la volontà di voler guidare i propri partner affinché rispettino il loro obiettivo di zero emissioni, aprendosi e confrontandosi con i fornitori per individuare misure efficaci di riduzione di CO2.

La trasformazione verso una mobilità sostenibile del futuro avrà successo solo se l’industria automobilistica, i fornitori di energia e i politici sapranno lavorare mano nella mano.

Tale progetto richiede grandi investimenti e azioni anche al di là del settore automotive, e sarà una sfida enorme, sia tecnologicamente che finanziariamente, da cui il produttore tedesco vuole da subito adoperarsi per stare al passo con la sostenibilità richiesta per il prossimo futuro.