Decreto Mims, importanti novità per la mobilità sostenibile

Importanti novità per la mobilità sostenibile con il Decreto Mims convertito in legge nella giornata di ieri.

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a cura di Valentina Acri

Importanti novità per lo sviluppo di nuove infrastrutture e di sistemi di trasporto sostenibili arrivano grazie ad alcune revisioni al Codice della strada nel decreto Mims convertito in legge nella giornata di ieri. Particolare attenzione anche per i mezzi di micromobilità elettrica come le bici a pedalata assistita.

Con la conversione in legge del decreto Mims, il secondo varato in poco più di dieci mesi, si rafforza ulteriormente il vasto insieme di riforme approvate negli ultimi 18 mesi e orientate a realizzare una trasformazione sistemica e integrata delle infrastrutture e dei sistemi di trasporto, in linea con le politiche europee del Green deal e l’impegno del Ministero per la sostenibilità e la riduzione delle disuguaglianze, ha commentato il ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini.

Non a caso, il decreto punta ad una maggiore diffusione della mobilità sostenibile con novità che riguardano non solo bici a pedalata assistita ma anche auto elettriche utilizzate dai disabili e infrastrutture dedicate alla ricarica dei veicoli.

Nello specifico, le auto elettriche ad uso di persone con disabilità potranno circolare nelle aree pedonali e nelle piste ciclabili. Tuttavia, ai possessori di patenti B viene consentito di guidare un veicolo ad alimentazione alternativa fino a 4,25 tonnellate rispetto alle 3,5 tonnellate attuali. Con la conversione in legge del Decreto Mims viene inoltre attribuita una qualificazione giuridica alle infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici e alla loro collocazione nelle diverse aree della sede stradale, a seconda della tipologia di strada.

Al centro delle novità del decreto non manca l’ottimizzazione della sicurezza stradale, a cui viene affiancata una maggiore diffusione della mobilità sostenibile. Le biciclette a pedalata assistita che vengono manomesse sono equiparate ai ciclomotori, con l’introduzione di obblighi previsti per questi ultimi (targa, assicurazione, patentino) e con la previsione di sanzioni per chi le modifica e chi le utilizza.

Ulteriori incentivi saranno introdotti per favorire la transizione ecologica anche nel settore della nautica da diporto per la sostituzione di motori endotermici con quelli elettrici.