Ducati e Lenovo ancora insieme in MotoGP

Prosegue la collaborazione tra Ducati e Lenovo in MotoGP: le tecnologie più avanzate al servizio delle massime prestazioni in pista.

Avatar di Francesco Daghini

a cura di Francesco Daghini

La collaborazione tra il team Ducati in MotoGP e il colosso della tecnologia Lenovo risale ormai al 2018, e nelle ultime ore le due aziende hanno confermato di aver rinnovato l’accordo anche per la prossima stagione di MotoGP, durante la quale il marchio di Borgo Panigale potrà sfruttare le tecnologie messe a disposizione da Lenovo per migliorare le prestazioni in pista.

Il primo obiettivo da raggiungere insieme è quello del progetto Remote Garage: si tratta di un progetto software che consentirebbe ai meccanici e ai tecnici del team di ricevere informazioni e dati in tempo reale, permettendo un’interazione con il box e con le moto da remoto. Inoltre, è previsto un miglioramento delle postazioni dedicate alle videoconferenze, perché ci troviamo in mondo sempre più smart e dobbiamo sfruttare queste tecnologie per avvicinare le persone e per lavorare meglio, anche a distanza.

Lenovo ha messo a disposizione di Ducati i server ThinkSystem SD530, SR630 e SR650, che Ducati utilizza per operazioni di simulazione software, necessaria a migliorare le prestazioni su pista: questi server offrono una potenza di calcolo molto alta, anche grazie alla tecnologia High-Performance Computing (HPC), e sono in grado di calcolare i dati relativi all’aerodinamica e alla fluidodinamica in un terzo del tempo rispetto al passato, eseguendo il doppio delle simulazioni in contemporanea.

I server edge ThinkSystem SE350 invece sono utilizzati come supporto alla connettività, ma la loro caratteristica principale è la resistenza agli ambienti difficili: questi server, infatti, sono in grado di operare senza troppe difficoltà in ambienti molto umidi o caldissimi, dove spesso si ritrova il circuito della MotoGP per le gare annuali. Grazie al sistema ThinkSystem SE350 i tecnici Ducati possono elaborare, anche da remoto, fino a 15GB di dati per ogni moto, producendo analisi dettagliate e specifiche per ogni pilota.

Non c’è neanche bisogno di dirlo, ma tutti i server messi a disposizione di Ducati sono criptati automaticamente, così da rendere molto difficoltoso il furto di dati sensibili.