Emissioni, la Francia vieta i voli brevi: meglio il treno

L’idea dei cittadini francesi per limitare la Co2 viene approvata dal Parlamento: abolite le tratte tra Parigi e Lione, Nantes e Bordeaux. Per gli spostamenti brevi solo il treno.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

Il Parlamento francese ha deciso che i voli nazionali saranno disponibili e limitati alle sole tratte più lunghe per evitare l’incremento repentino delle emissioni di gas serra. Le rotte alle quali i francesi dovranno rinunciare sono quelle raggiungibili, entro e non oltre le due ore e mezza, in treno. Una notizia decisamente importante che, sebbene sia nata per ridurre l’inquinamento atmosferico, pare che gli ambientalisti stessi si siano dichiarati contrari alla manovra.

L’idea alla base era quella infatti di abolire tutte le rotte nazionali sostituibili con un viaggio in treno di massimo quattro ore. Se il progetto originario fosse andato in porto, la Francia avrebbe abolito tutte le tratte medie dalla capitale francese verso Nizza, Marsiglia e Tolosa. La nuova legge, invece, limita gli spostamenti tra Parigi e le città di Bordeaux, Nantes e Lione. In sostanza il Parlamento ha preferito optare per una via di mezzo che non penalizzasse troppo le percorrenze nazionali.

Il compromesso, se così possiamo definirlo, è frutto di una grande battaglia portata avanti da alcune regioni colpite dal provvedimento di Air France-KLM legate alla pandemia di Covid-19. La decisione di oggi conferma l’esito positivo della trattativa dello scorso anno fra Air France e il Governo, che prevede l'erogazione degli aiuti di Stato alla compagnia di bandiera in cambio dell’abolizione di alcuni voli interni di breve durata.

L'amministratore delegato di Air France-KLM, Benjamin Smith, ha precisato che la compagnia aerea ridurrà il numero delle rotte nazionali francesi del 40% entro la fine dell’anno. Il Governo ha spiegato, in una nota, che la rimodulazione del tempo di volo è stata necessaria affinché alcune città non risultassero troppo isolate, come ad esempio quei territori senza sbocco sul mare. Il settore del trasporto aereo mondiale è responsabile del 2% delle emissioni globali, quello europeo invece sfiora quasi il 4%. A questo proposito Bruxelles è al lavoro per abbattere ulteriormente queste emissioni e non è escluso un ulteriore giro di vite. La Commissione sembra intenzionata a modificare alcune rotte in modo che siano più dirette e quindi sostenibili, così da ridurre anche NOx, fuliggine e scie di condensazione oltre alla CO2.

Nel frattempo, a causa della variante brasiliana di Covid-19, la Francia ha deciso di sospendere tutti i voli dal Brasile fino a nuovo avviso. Non è chiaro quindi quando si tornerà ad una situazione di normalità.