Ferrari banna Justin Bieber, la 458 blu non è piaciuta

Ferrari banna Justin Bieber per aver violato il codice etico della casa di Maranello: non potrà più acquistare nuove Ferrari.

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a cura di Francesco Daghini

La lista di celebrità bannate dall’acquisto di una nuova Ferrari si allunga, e da oggi comprende anche la famosa pop star canadese Justin Bieber: il cantante americano sarebbe reo di aver infranto il codice etico dell’azienda di Maranello per come ha trattato la sua Ferrari 458 acquistata nel 2015.

Dal 2015, quando Bieber ha acquistato la 458 in questione, ci sarebbero stati alcuni episodi spiacevoli come quello avvenuto quando Justin si è dimenticato il luogo dove aveva parcheggiato l’auto, costringendo il suo staff a una caccia al tesoro, fortunatamente conclusasi con il ritrovamento dell’auto. Di recente invece, la pop star canadese avrebbe fatto elaborare la 458 da West Coast Customs, cambiando il colore dell’auto in un blu elettrico, e contravvenendo direttamente alle clausole che Ferrari impone in fase di acquisto; a peggiorare ulteriormente la situazione, Bieber ha deciso di mettere l’auto all’asta, facendo infuriare Ferrari che ora ha deciso di bandirlo definitivamente, impedendogli di acquistare una nuova Ferrari in futuro.

Negli anni ci sono stati vari episodi che hanno visto coinvolte delle Ferrari di proprietà di celebrità: il famoso pugile Floyd Mayweather sarebbe finito nella lista nera di Ferrari a causa dell’eccessivo sfoggio che avrebbe fatto della sua collezione di Ferrari, oltre ad averne messa all’asta una (onta gravissima, a quanto pare, nelle zone di Maranello), e anche un attore famoso a livello mondiale come Nicholas Cage non può sfuggire alle ire di Ferrari. Cage, in un momento di problemi economici, avrebbe venduto la sua Ferrari Enzo a un valore molto più basso di quello di mercato, scatenando l’ira di Ferrari. Alla lista si aggiungono altre celebrità come 50 Cent, Tyga e Kim Kardashian, tutti colpevoli di aver violato il codice etico che Ferrari impone a tutti i suoi nuovi clienti.

A volte essere milionari e famosi a livello mondiale non è sufficiente per sfuggire alle regole, specialmente se chi le ha imposte è un marchio storico come Ferrari.