Ferrari BR20, la nuova one-off forse con l’ultimo V12

Nell'attesa del debutto del SUV ad alte prestazioni Purosangue, Ferrari svela una nuova one-off alimentata dal mastodontico V12 di Maranello.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

Progettata per essere una soluzione da proporre ai clienti più fidelizzati del marchio, la nuova Ferrari BR20 si ispira alle coupé Ferrari degli anni ’50 e ’60, con alcuni elementi di design che strizzano l’occhio a storici modelli come la 410 Superamerica e 500 Superfast.

La nuova supercar del Cavallino nasce sulla medesima piattaforma del gran turismo GTC4 Lusso, recentemente uscita di produzione, che subisce però un’ampia rielaborazione dagli specialisti del marchio di Maranello. In particolare, la piattaforma è più lunga dell'originale per consentire l'aggiunta di un audace sbalzo posteriore, comprensivo di un canale aerodinamico, spoiler posteriore e scarichi integrati nel diffusore inferiore.

Nella parte anteriore è presente invece una griglia rielaborata e allargata che include lamelle orizzontali e un elemento superiore in fibra di carbonio che viene riproposto in altri recenti modelli “one-off”. Importanti modifiche anche nell’abitacolo, che ora prevede la presenza di solo due sedili (anziché quattro) e un enorme tetto in puro stile fastback. La rimozione dei sedili posteriore consente anche un'importante riprogettazione degli interni, che presentano un ampio uso di finiture in pelle e fibra di carbonio. I sedili vantano, inoltre, un pattern esclusivo dedicato alla zona della cintura, mentre il rivestimento in rovere copre la panca posteriore e il bagagliaio.

Non sono stati rivelati dettagli sulle prestazioni, ma l'auto mantiene il V12 da 6,2 litri da 680 cavalli e il sistema di trazione integrale della GTC4 Lusso. Non è difficile quindi immaginare prestazioni del tutto analoghe, con una velocità massima superiore o vicina ai 300 km/h e uno scatto da 0 a 100 km/h da vera supercar. Come con altri produttori di auto di lusso, i progetti una tantum e in tiratura limitata rappresentano un flusso di entrate sempre più redditizio per Ferrari; il marchio, a questo proposito, ha riferito di avere una lista d'attesa di cinque anni per tali progetti. Il prezzo è ancora un mistero ma sicuramente non sarà contenuto.