Ferrari punta a reinventare il tergicristallo, depositato un nuovo brevetto

Ferrari ha di recente depositato un nuovo brevetto riguardante un misterioso tergicristallo che potrebbe conferire maggiore aerodinamicità e un look più lineare.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

Inventato nei primissimi anni del 1900, il tergicristallo è forse uno dei dispositivi che ha meno ricevuto aggiornamenti sostanziali nel corso degli anni; disponibile in vari telai e dimensioni, Ferrari punta ora a reinventarlo per ottenere una soluzione più aerodinamica e meno invasiva. Il desiderio del marchio del Cavallino Rampante non sorprende più di tanto, soprattutto se osserviamo le ultime meraviglie prodotte dal marchio.

Un chiaro esempio è dato dalla nuovissima Ferrari Daytona SP3, eletta come la supercar più bella dell’anno, una vera e propria opera d’arte su ruote la cui linea però è contaminata dalla presenza di un antiquato tergicristallo. Che sia giunto il momento di reinventarlo? Forse, quanto meno a giudicare dal brevetto depositato da Ferrari e scovato dai colleghi di CarBuzz.

Non è la prima volta che qualcuno cerca di modificare questo dispositivo; nel 2013, la McLaren aveva sviluppato un sistema di pulizia del parabrezza che utilizzava minuscole vibrazioni per spostare pioggia, insetti e fango. Tesla, dal canto suo, ha suggerito di utilizzare laser invece dei tradizionali tergicristalli. Due soluzioni che, però, non hanno mai visto la luce forse a causa della loro eccessiva stravaganza. Il brevetto di Ferrari suggerisce la presenza di almeno un ugello posizionato sul bordo del parabrezza, capace di emettere un getto di aria compressa che spingerebbe l'acqua lontano dal parabrezza stesso, migliorando così la visibilità. Grazie a questo particolare design, inoltre, l’asta del tergicristallo potrebbe essere resa più compatta e meno invadente, rendendo così l’auto più elegante e aerodinamica. Lo stesso brevetto cita anche di un sistema di riscaldamento e di raffreddamento dell’aria che sarebbe sicuramente utile nelle gelide mattine d’inverno.

Al momento non ci sono ulteriori dettagli, magari assisteremo al debutto di questa curiosa invenzione in occasione della commercializzazione della futura elettrica attesa nel 2025 oppure, come moltissimi brevetti, resterà solo una bozza senza un reale seguito.