Fiat 500L, interrotta la produzione dello stabilimento serbo

FCA interrompe temporaneamente la produzione della nuova Fiat 500L nello stabilimento di Kragujevac per carenza di componenti provenienti dalla Cina.

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a cura di Valentina Acri

FCA interrompe temporaneamente la produzione della nuova Fiat 500L nello stabilimento di Kragujevac, in Serbia. La decisione arriva in seguito alla netta riduzione di componenti necessari, causata dall’epidemia del Coronavirus. Tra le forniture mancanti sistemi audio e altre parti elettroniche importate dalla Cina.

Non sono affatto pochi gli effetti negativi che l’epidemia sta causando in tutto il mondo: la riduzione di rifornimenti come le componenti per l’industria è proprio uno di questi. FCA è una delle tante aziende automobilistiche da cui iniziano ad arrivare i primi segnali di allarme. Basti pensare che la produzione nello stabilimento serbo lo scorso anno è stata di circa 40.000 unità.

L'impianto di Kragujevac è il primo tra gli stabilimenti in Europa che ha preso la decisione di sospendere temporaneamente le attività a causa del temuto focolaio che sta ostacolando la normale produzione svariate industrie automobilistiche, come Hyundai, Volvo e Toyota.

La decisione era stata anticipato da FCA nei giorni scorsi con l’annuncio della  necessaria chiusura di uno dei suoi stabilimenti europei dato l'impatto sulle linee di approvvigionamento in Cina. Inevitabilmente, niente di promettente per quanto riguarda l'industria automobilistica cinese se consideriamo che le vendite nella Repubblica popolare sono diminuite del 18%.

Secondo un portavoce della società, la produzione dovrebbe riprendere già a fine mese. Inoltre, FCA non si aspetta che queste brusche modifiche influenzino drasticamente le previsioni di produzione totali per il mese di febbraio.

“ Stiamo lavorando per garantire l’approvvigionamento dei componenti e la produzione verrà riavviata nel corso di questo mese”.