Fibra di carbonio più economica e green grazie a Retrac

La fibra di carbonio potrebbe diventare più accessibile grazie al lavoro di Retrac, che ha scoperto come produrla con costi più bassi.

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a cura di Francesco Daghini

La produzione di componenti in vera fibra di carbonio è ancora molto più costosa rispetto ad altri materiali più convenzionali come l’alluminio o l’acciaio; non si tratta solo di un’alta domanda, ci sono tanti altri fattori in gioco che portano i prezzi del carbonio a essere molto più alti, e persino le aziende stesse che realizzano le fibre devono sostenere costi molto alti.

I motivi per i quali vediamo prezzi così alti sono fondamentalmente due, tempo ed energia. Innanzitutto, c’è il problema dello stampo da utilizzare: per formare un componente in carbonio si sovrappongono diversi stati di fibre all’interno di uno stampo, che viene poi messo sottovuoto per dargli la forma giusta, e infine cotto in cotto in forno alla temperatura di 204°C. Tutto questo richiede una gran quantità di tempo e di energia, molta più di quanto si potrebbe immaginare: un singolo ciclo di “cottura” può costare quasi 700$ nei casi più estremi, e per ottenere il pezzo finito bisogna fare diversi cicli di cottura.

Nel tempo diverse produzioni hanno provato soluzioni alternative e più economiche, come Lamborghini che ha creato la sua linea di produzione dedicata per pezzi in carbonio, ma nessuno è veramente riuscito a ridurre la quantità di energia, o di tempo, necessari a creare un nuovo pezzo in carbonio. Almeno fino ad oggi.

La compagnia che afferma di esserci riuscita si chiama Retrac, e il suo CEO, Dan Walmsley, ha raccontato di recente il suo operato alla testata Just-Auto: il nuovo processo di produzione della fibra di carbonio utilizza speciali resine che riducono gli step di produzione, mentre la parte di compressione viene affidata a una pressa a vite da 60 tonnellate in grado di rimuovere tutte le bolle d’aria rimaste incastrate tra i vari strati di carbonio e resina. La pressa è controllata elettronicamente e non con sistemi idraulici, per cui è precisa al millimetro e molto più rapida nel suo lavoro; secondo quanto afferma Retrac, ci vogliono appena 4 minuti per realizzare un nuovo pezzo, contro i 360 minuti del metodo tradizionale.

Per il momento Retrac si sta limitando a una piccola produzione, ma la speranza è che presto o tardi questo nuovo metodo prenda piede e che i prezzi delle componenti in fibra di carbonio possano scendere.