Ci sono sportive che fanno girare la testa e battere forte il cuore agli appassionati: hanno forme sinuose, motori potenti, assetti ribassati, sospensioni rigide, cerchi di grandi dimensioni e generosi impianti frenanti.
Ma è sempre più frequente vedere anche tranquille vetture da famiglia sfoggiare appendici aerodinamiche e altri accorgimenti estetici che ne rendono l'aspetto più aggressivo, senza che necessariamente ne corrisponda un deciso aumento delle prestazioni.
È proprio per soddisfare un particolare tipo di utenza dall'animo sportivo che i centri stile e i designer della case automobilistiche intervengono sui modelli più apprezzati, aggiungendo minigonne sottoporta, vistose placche che simulano le prese d'aria e simil estrattori d'aria nel paraurti posteriore (quelli veri, ad alta velocità, hanno la funzione aerodinamica di generare una spinta verso il basso che migliora l'aderenza dell'auto). Senza ovviamente trascurare terminali di scarico cromati, ampi spoiler e alettoni.
Prima del 2008, nel nostro paese, un'auto venduta su 10 era una famigliare; poi le crossover hanno iniziato a farla da padrone e a rosicchiare quote di mercato. Ma dal 2014, per le wagon è iniziata una riscossa che prosegue senza sosta e queste vetture riguadagnano favori anche grazie ai tanti nuovi modelli in uscita, sempre più attuali nelle forme, sicuri e piacevoli da guidare.
Una di queste è la versione "wagon" di Ford Focus, un'autentica "Global Car" prodotta a partire dal 1998 che, con oltre un milione di unità vendute nel mondo, è stata l'auto di maggior successo nel 2012.
Quando poi a identificare una Ford ci sono le due lettere ST (Sport Technology), il divertimento è assicurato, perchè sotto c'è lo zampino del reparto high-performance, che si occupa anche dei modelli più "cattivi" e da competizione.
Le motorizzazioni dedicate alla Focus ST-Line sono varie e includono un 1.0 EcoBoost 3 cilindri benzina da 125 CV, un 4 cilindri 1.5 EcoBoost benzina da 150 CV, un diesel 1.5 da 120 CV e un 2.0 TDCi da 150 CV.
Noi abbiamo avuto tra le mani la ST Line 2.0 TDCi 150 CV in versione station wagon, dotata di cambio automatico Powershift a doppia frizione, che rende divertente e coinvolgente l'esperienza di guida: una "pepata station" che incarna la perfetta auto unica da famiglia in grado di macinare chilometri e caricare un sacco di bagagli.
Design e dettagli estetici
La linea della Focus SW ST Line, dominata da un bel frontale a griglia a nido d'ape, da spoiler anteriori pronunciati, avvolgenti minigonne sotto le portiere, oltre agli estrattori e all'alettone che danno carattere alla parte posteriore. La linea riesce a mantenere una certa levigatezza generale, è dunque riuscita e, in generale, ben equilibrata.
Interni
La connotazione sportiva traspare anche all'interno dell'abitacolo, ma in modo meno evidente rispetto all'esterno: sono presenti sedili abbastanza avvolgenti con cuciture rosse a contrasto (ma poggiatesta non integrato), pedaliera in alluminio, volante in pelle esclusivo ST-Line, paddle del cambio Powershift al volante e inserto della leva del cambio silver.
Abbiamo apprezzato moltissimo la funzione di riscaldamento elettrico del volante, che assicura il massimo comfort del conducente nei climi freddi, ed è attivabile mediante pressione su un pulsante posizionato sul tunnel centrale vicino al cambio automatico ed accanto a quello dello start/stop.
La strumentazione comprende due quadranti principali di tipo analogico per contagiri e tachimetro, ben leggibili e ben illuminati, ma dall'aspetto per niente racing. Inseriti al centro troviamo invece gli indicatori del livello carburante, temperatura liquido raffreddamento e un comodo display multifunzione dedicato al computer di bordo e alla lettura della segnaletica stradale.
Il classico uovo di Colombo, ma decisamente utile, è il sistema di protezione in gomma del bordo porte (Door EdgeProtector), che fuoriesce automaticamente nel momento in cui si aprono le portiere, evitando così possibili graffi dovuti al contatto della lamiera con muretti o fiancate di eventuali vetture parcheggiate accanto.
Alla guida
Al di là degli interventi estetici, Focus ST Line si fa apprezzare per il piacere di guida e per la dinamicità che sa offrire, è stabile e maneggevole, merito, tra l'altro, di una rivisitazione delle sospensioni e del cambio automatico/sequenziale a 6 marce con doppia frizione che, a nostro avviso, rappresenta uno dei veri punti di forza della vettura. Probabilmente abbiamo tra le mani uno dei cambi a doppia-frizione più rapidi della categoria, che si rivela assolutamente perfetto anche in città: fluido e con innesti dolci ma senza pause in modalità standard, più rapido e pronto allo scatto in modalità sport.
La guida diventa decisamente divertente selzionando la modalità "sport" del cambio e utilizzando i paddle posizionati sul volante.
Pur essendo lunga 456 cm, è una vettura abbastanza agile nel traffico ma ovvimente non facile da parcheggiare nel centro di una città, dove gli spazi sono limitati ed occorre una buona dose di fortuna. La retrocamera posteriore, con immagini luminose anche di notte, aiuta molto, ma nell'esemplare in prova si avverte la mancanza dei sensori di parcheggio (optional).
L'assetto garantisce un buon confort di marcia senza influenzare più di tanto l'agilità nel misto; la tenuta di strada in curva è infatti buona e il rollio limitato, grazie alle eccellenti sospensioni con schema McPherson-Multilink, che assorbono bene le sconnessioni stradali e agli pneumatici ribassati, ma non troppo, 215/50 R17. Potente e modulabile la frenata.
Relativamente ad essi, degno di nota il sistema di allarme per il mantenimento della corsia di marcia (LSS, Lane Support Systems), che avvisa il conducente in caso di allontanamento o superamento del delimitatore di corsia senza l'uso di indicatori di direzione, mentre non si è dimostrato particolarmente accurato il sistema di riconoscimento dei segnali stradali.
Consumi
Il motore, che ricordiamo è un 2 litri TDCi, oltre ad essere silenzioso, abbastanza potente e fluido nell'erogazione è anche discretamente parco nei consumi, con una percorrenza media nell'arco delle due settimane di prova di circa 14 km/litro, anche se, viaggiando in autostrada o superstrada in 6ta marcia è possibile superare i 20 km con un litro di gasolio.
SYNC2
Il SYNC2 è un sistema Bluetooth a comando vocale dotato di schermo touch Screen da 8" che permette di controllare l'ottimo impianto audio Sony con 9 altoparlanti e sistema DAB, il navigatore satellitare, i dispositivi collegati tramite USB (e ovviamente Bluetooth) ed il navigatore (nella nostra ST Line non è possibile invece gestire il climatizzatore).
Diversi nuovi modelli Ford, tra cui il SUV Edge, sono già disponibili con il sistema SYNC3, con un'interfaccia multimediale ancora più semplice e pratica.
Verdetto
La Ford Focus ST Line è una Wagon moderna e curata, una valida viaggiatrice: è sicura e comoda, agile, maneggevole e quasi sportiva da guidare.
Il prezzo della versione ST Line, pari a 28.500 euro, considerando la dotazione di serie, è a nostro parere corretto; ovviamente alcuni dettagli potrebbero essere migliorati, ma possiamo tranquillamente affermare che questa station wagon ha pienamente soddisfatto le nostre aspettative, mettendo in luce il vero "family feeling Ford", tanta qualità e tecnologia dell'ultima generazione, ma anche qualche difetto, come interni poco fantasiosi e occorrerebbe una rinfrescata al design della console centrale, un pochino datata.