Ford: "i piccoli brand non sopravvivranno all'elettrico"

Il CEO di Ford mette in guardia il mercato: i piccoli brand spariranno a causa della transizione elettrica, troppo costosa.

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a cura di Francesco Daghini

La transizione alla mobilità elettrica sarà difficile e costosa per tanti brand automobilistici, ma sarà anche una grande sfida di comunicazione nei confronti del pubblico, che oggi resta ancora molto scettico nei confronti delle auto elettriche – spesso e volentieri per disinformazione più che per veri motivi pratici. In occasione della 38° conferenza annuale dedicata alle decisioni strategiche del brand, il CEO di Ford ha rilasciato dichiarazioni molto chiare in merito a questo grande cambiamento, lasciando intendere che la transizione elettrica mieterà molte vittime tra i piccoli brand automobilistici.

“I produttori storici non faranno altro che consolidarsi ulteriormente. Ci saranno aziende che cresceranno molto. Tra i clienti, alcuni sono già convinti della transizione, mentre altri non ne saranno felici. Molte delle aziende sul mercato però non possono permettersi la transizione. Molti di loro non stanno investendo in software integrati e architettura elettrica, gli aspetti fondamentali di questa transizione. Motori e cambi non sono importanti, mentre i software di controllo del veicolo lo sono sempre id più.” Ha dichiarato Jim Farley, CEO di Ford.

Questo presupposto apre degli scenari preoccupanti in cui i grandi marchi continueranno, come già avviene oggi, a fagocitare i più piccoli acquistandone anche le proprietà intellettuali che vengono poi utilizzate sui modelli del marchio che acquista; ma il rischio per i produttori storici non è comunque scongiurato, perché se non si investe nel modo e nei tempi corretti si rischia di restare in dietro rispetto alla concorrenza.

Infine, bisogna tenere da conto la possibilità che i grandi marchi collaborino tra loro, come già visto negli ultimi mesi: Ford e Volkswagen, per esempio, stanno collaborando per elettrificare modelli simili delle rispettive gamme, quali il Ford Ranger e il Volkswagen Amarok, ma la stessa Ford ha progettato il suo F-150 Lightning in modo che sia in grado di fornire corrente a una Tesla rimasta a secco di elettroni.

I prossimi anni saranno senza dubbio costellati di progetti di questo tipo, mirati a ridurre i costi di sviluppo e di produzione per le case, che così avranno modo – si spera, almeno dal punto di vista del consumatore finale – di realizzare auto elettriche più economiche.