La Formula E è più vicina a Roma. Le trattative tra la giunta capitolina, gli organizzatori del campionato e la società EUR Spa andavano avanti da mesi ma ora finalmente sono giunte a una conclusione positiva. Nella giornata di ieri infatti i consiglieri hanno votato quasi all'unanimità (18 favorevoli e solo 2 contrari) a seguito di una nuova analisi del dossier sull'ipotetico circuito. Ora servirà ovviamente l'approvazione definitiva in sede di consiglio comunale, ma non dovrebbero esserci particolari problemi. Se tutto procederà senza intoppi anzi il primo Gran Premio di Roma dovrebbe tenersi già il prossimo anno, mentre l'accordo sarà almeno triennale.
cittadini romani, soprattutto quelli residenti all'EUR nel IX Municipio, devono essere contenti: l'evento infatti consentirà di riqualificare il quartiere con i fondi di sponsor e organizzatori. Si parla di riasfaltare le strade, almeno lungo il percorso del circuito cittadino, potenziare gli impianti di ricarica per le auto elettriche e creare postazioni gratuite per la connessione Wi-Fi. A questo andrà poi aggiunta la cura straordinaria del verde pubblico e l'impulso alla diffusione di bike sharing e car sharing con auto ovviamente elettriche.
Portare la Formula E a Roma del resto era intenzione de patron Alejandro Agag sin dalla prima edizione. Purtroppo però all'epoca impedimenti sia di tipo logistico che politico ne ostacolarono di fatto l'arrivo, che sembra invece ora sul punto finalmente di concretizzarsi. Si tratta di un'occasione unica per la capitale che, portando in città uno sport sulla rampa di lancio, assicurerà un regolare afflusso turistico su base annuale legato all'evento, con introiti non soltanto per l'invaso ma anche per le casse comunali e per il quartiere.
Il percorso non è stato ancora stabilito in via definitiva ma dotrebbe snodarsi nella suggestiva zona alle spalle del quartiere monumentale, tra il Parco del Ninfeo e il rinato LunEUR, in una zona che alterna verde, importanti strutture architettoniche come la recente Nuvola di Fucksas e i palazzi razionalisti degli anni '30 e la storica ruota panoramica del parco divertimenti della Capitale.