Nel 2022 praticamente tutte le auto vendute negli Stati Uniti saranno dotate di sistema automatico di frenata di emergenza. La novità sostanziale è che, come sottolinea National Highway Traffic Safety Administration, si è giunti a un accordo con i 20 più importanti produttori d'auto al mondo senza bisogno di imporre norme calate dall'alto.
Audi, BMW, FCA US LLC, Ford, General Motors, Honda, Hyundai, Jaguar Land Rover, Kia, Maserati, Mazda, Mercedes-Benz, Mitsubishi Motors, Nissan, Porsche, Subaru, Tesla Motors Inc., Toyota, Volkswagen e Volvo Car USA hanno deciso impegnarsi nel rendere questo optional uno standard.
Andò diversamente per l'ABS. In Europa è stato imposto a livello europeo a partire dal 2004. Negli Stati Uniti è obbligatorio dal 2007 in abbinamento all'ESC (il controllo di stabilità).
L'AEB (Automatic Emergency Braking) dovrebbe prevenire o ridurre il rischio di tamponamenti. Vi sono tecnologie diverse basate su radar, videocamere o laser capaci di identificare possibili collisioni. A quel punto chi guida viene avvertito e se non interviene il sistema agisce in autonomia sul sistema frenante. Ovviamente ogni casa ha implementato modelli diversi. Ad esempio FCA impiega sulla Jeep Renegade una versione che assiste in frenata fin dal primo momento il guidadore, fornendo immediatamente tutta la forza frenante a disposizione.
NHTSA ha stimato che l'accordo con le case ha anticipato i tempi di almeno tre anni, scongiurando circa 28mila incidenti e 12mila ferimenti. Da rilevare che questa novità non sarà solo un vantaggio per i consumatori ma anche per le assicurazioni che dovrebbero registrare a una consistente riduzione delle richieste di denunce.
Dal primo settembre 2022 tutte le auto e i camioncini sotto i 3878 kg (8550 lbs) monteranno l'AEB, mentre per i veicoli più pesanti (sotto i 4535 kg) bisognerà attende il primo settembre 2025.
Per quanto riguarda gli sviluppi futuri si parla già di un impegno della NHTSA per la realizzazione di un AEB che possa intervenire anche in presenza di pedoni.