Fusione FCA-PSA: rimodulazione della gamma Alfa Romeo

In occasione della revisione dei conti del terzo trimestre, La direzione di Alfa Romeo ha annunciato il nuovo portfolio di modelli per il futuro del marchio, evidenziando la dipartita di (quasi) tutti i modelli sportivi.

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a cura di Valentina Acri

Arrivano importanti novità a seguito del nuovo accordo che ha portato alla fusione FCA-PSA: dal 2022 Alfa Romeo amplierà la sua gamma di veicoli con un Suv compatto con motorizzazione ibrida PHEV. Via invece le sportive, tra cui Giulietta, GTV, 4C e 8C.

La decisione di eliminare le sportive dalla gamma di veicoli prevista per il 2022 potrebbe lasciare amareggiati tantissimi appassionati nonostante l’arrivo di un SUV compatto, ma a quanto pare i risultati ottenuti con l’Alfa non risultano essere in linea con le aspettative iniziali. Si dovrà di certo considerare se, con la rinuncia dei modelli più “attesi”, si riuscirà comunque ad incrementare le vendite.

Nel piano delineato nel 2018 da Alfa Romeo, l’ampliamento della gamma era stato posto come obiettivo per gli anni a seguire. Il piano che includeva l'attesa (e dovuta) Giulietta restyling, la Giulia, lo Stelvio, la GTV, la 8C e due SUV di segmento E e di segmento C, è stato pressoché stravolto. La decisione di rielaborare la pianificazione è arrivata in occasione della conference call sui conti del terzo trimestre.

Nel piano di lavoro proposto da Alfa Romeo, viene segnalato e confermato l’arrivo del restyling della Giulia, della Stelvio e l’esordio della C-UV che sarà disponibile anche in versione ibrida. Svanisce dunque il progetto della longeva Giulietta e degli attesissimi modelli sportivi. Ciò che evince dalla “revisione” del precedente piano, è certamente un ridimensionamento degli investimenti, che andranno in tal modo a ridursi, dando maggiore rilievo ai modelli considerati punti di forza e riducendo la sovrapposizione con i nuovi marchi facenti parte del gruppo.

Il gruppo italo-americano non nasconde le performance sconfortanti che sono state il presupposto che ha portato alla decisione di revisionare i piani dell’azienda. L’amministratore delegato, Mike Manley, ha infatti espresso la sua "delusione".

“Non sono felice della performance di Alfa Romeo, ma resto convinto della sua forza. Il marchio potrà tornare redditizio, anche se un ulteriore sviluppo dipenderà dai risultati”.