Futuro elettrico: Total abbandona la lobby americana del petrolio

Total abbandona la lobby americana del petrolio per divergenze sulla lotta ai cambiamenti climatici

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a cura di Tommaso Marcoli

Il passaggio alla mobilità elettrica è un processo ampio e molto complesso. Nel suo esprimersi, coinvolge non solo il mondo dell'automobile, ma anche aspetti legati alle infrastrutture e al fabbisogno energetico, che andrà inevitabilmente ridimensionato e adeguato alla richiesta di energia elettrica, possibilmente sostenibile. Total, colosso francese del petrolio, ha deciso di abbandonare la lobby American Petroleum Institute.

Secondo la nota pubblicata dalla stessa società, la decisione sarebbe maturata a causa di divergenze sulla visione comune su come affrontare la lotta ai cambiamenti climatici. L'Api, sarebbe favorevole a mantenere normative meno stringenti sull'uso di combustibili fossili per combattere l'effetto serra; inoltre, l'associazione USA di petrolieri è contraria alle politiche di sostegno ai veicoli elettrici.

La posizione di Api è stata difesa e confermata con un comunicato, nel quale sostiene che gli incentivi per le auto elettriche siano un elemento di possibile distorsione del mercato. Le strade per raggiungere un minore impatto ambientale sarebbero altre e potrebbero passare anche attraverso ricerca e sviluppo di combustibili più efficienti e meno inquinanti.

La sfida di Total è ora quella di mantenere fede alla parola. La decisione di uscire dall'associazione, rientra in parte nei suoi interessi: molte risorse sono state destinate alla ricerca e sviluppo di nuove batterie per il gruppo automobilistico Stellantis e per le infrastrutture di ricarica. Negli Stati Uniti d'America, la presenza di Total è forte e radicata con impianti di raffinazione in Texas e piattaforme off shore nel golfo del Messico. Scegliere di rinunciare a queste importanti fonti di guadagno sembra al momento una scelta improbabile e azzardata.