Google Car, addio ai bisticci tra automobilisti e ciclisti

Automobilisti e ciclisti potrebbero finalmente mettere da parte il reciproco odio grazie alla tecnologia a bordo della Google Car.

Avatar di Manolo De Agostini

a cura di Manolo De Agostini

Non sappiamo se la partnership tra FCA e Google sfocerà presto in un'automobile autonoma commerciale, ma lo sviluppo della tecnologia prosegue e potrebbe servire a dirimere una delle controversie più antiche dell'introduzione dell'automobile: l'eterna incomprensione tra automobilisti e ciclisti.

I primi odiano i secondi, i secondi i primi. Spesso chi va in macchina trova ciclisti che non stanno in fila indiana, che non dicono quando svoltano. A volte gli automobilisti fanno sorpassi un tantino azzardati, mettendo in pericolo le persone. C'è sempre il modo per accendere una lite o, purtroppo, fare un incidente.

google car

La Google Car potrebbe però rendere la vita di automobilisti e ciclisti del tutto diversa: a Mountain View stanno lavorando per permettere alla propria automobile di capire, tramite sensori a bordo, i segnali tipici dei ciclisti, come il braccio in orizzontale per indicare se stanno per svoltare a destra o sinistra.

"I nostri sensori possono rilevare i segnali della mano di un ciclista come l'indicazione dell'intenzione di fare una svolta o un'inversione", si legge in un documento. "I ciclisti fanno spesso segnali manuali molto in anticipo quando vogliono svoltare e il nostro software è stato progettato per ricordare i segnali precedenti in modo da preparsi alla possibile svolta".

Ad aiutare questo processo di comprensione e apprendimento ci sono gli ormai onnipresenti algoritmi di machine learning. Quest'ultimi sono così avanzati che tengono conto dell'eventuale presenza di ciclisti anche in strade buie, all'imbrunire, in modo da evitarli.

D'altronde un'auto autonoma non solo deve tenere conto delle altre automobili in circolazione, ma appunto anche di motociclisti, ciclisti e pedoni. Insomma, deve essere in grado di comunicare bene le proprie intenzioni ma anche capire cosa vogliono fare le persone. Interpretare certi segnali, ma anche delle situazioni, è di primaria importanza.

"Ad esempio quando i sensori rilevano una macchina parcheggiata a bordo corsia con una portiera aperta in prossimità di un ciclista, la nostra auto è programmata per rallentare o spostarsi per lasciare al ciclista abbastanza spazio per muoversi verso il centro della corsia ed evitare la portiera", si legge nel documento di Google. 

LG Nexus 5X LG Nexus 5X