Guida autonoma e incidenti: Mercedes si assumerà la colpa

Grandi novità sulla guida autonoma, Mercedes a differenza di altri produttori è pronta ad assumersi la responsabilità in caso di sinistro.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

La guida autonoma, a livello legale, è ancora un campo minato con un regolamento non ben definito. Mentre ci sono marchi che continuano ad interrogarsi di chi sia la responsabilità in caso di sinistro, come Audi ad esempio, altri, come Tesla, rifiutano ogni responsabilità e lasciano la colpa all’automobilista colpevole di affidarsi troppo ad una tecnologia che ancora non è infallibile. A questo proposito, di recente, anche Mercedes si è espressa dichiarando che è pronta ad assumersi le proprie responsabilità in caso di sinistro con un sistema di guida autonoma attivato.

Ufficialmente conosciuto con il nome di Mercedes-Benz Drive Pilot, si tratta di un assistente alla guida automatizzato di livello 3 che ha debuttato per la prima volta in Germania, nel dicembre 2021, sulla nuova Classe S Berlina. Mercedes è ora pronta per avviare la guida autonoma SAE di livello 3 e raggiungere la certificazione negli Stati Uniti entro la fine dell’anno.

Già completamente approvato per l'uso sulle autostrade tedesche, il sistema funziona a velocità inferiori a 65 km/h su percorsi predeterminati. Al di sotto di questa velocità, l'auto è pienamente responsabile della velocità, dello sterzo e della frenata nel traffico. Mercedes, a questo proposito, dichiara che il conducente è libero di vedere film, leggere libri e addirittura dormire; in caso di sinistro, sarà Mercedes stessa ad assumersi la colpa. Si tratta di una dichiarazione davvero importante che sostanzialmente va in completa controtendenza rispetto a Tesla, Ford, General Motors e praticamente qualsiasi marchio automobilistico.

Uno dei motivi per cui Mercedes è disposta ad assumersi la responsabilità è legato alla ridondanza del proprio sistema, ritenuta abbastanza sufficiente per garantire la massima sicurezza, affidandosi ai sistemi LiDAR, GPS, Galileo e GLONASS. Inoltre, a differenza degli attuali sistemi di livello 2 che possono spegnersi automaticamente in qualsiasi momento, Drive Pilot fornisce un avviso di 10 secondi, così da consentire al conducente di riprende in mano il volante e rimettersi alla guida con la massima attenzione. Drive Pilot, in aggiunta, utilizza telecamere e microfoni per ascoltare e captare segnali come sirene e luci lampeggianti con un tempo sufficiente per trasferire in sicurezza le responsabilità di guida alla persona al posto di guida. Altre situazioni che precluderanno l'uso del sistema sono quelle legate al maltempo, che potrebbe causare una falsa lettura di alcuni segnali.

Una volta che Mercedes riceverà l'approvazione, possiamo aspettarci che questa tecnologia venga implementata in auto come la Classe S e la Mercedes EQS (qui la nostra prova).