I freni a tamburo torneranno in auge grazie alle auto elettriche

La frenata rigenerativa riporta in commercio i freni a tamburo, dei sistemi di frenata che sono rimasti solo a bordo di city car e vetture compatte a basso costo.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

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Inventati alla fine del 1800, i freni a tamburo rappresentano oggigiorno una soluzione di arresto anacronistica soprattutto se paragonata ai più potenti ed efficienti freni a disco. Ci sono molte varianti di freni a tamburo in commercio, ma il principio su cui si basano è sempre lo stesso: al momento della frenata, il fluido idraulico viene spinto dalla pompa del freno verso i cilindretti delle ruote, i quali provocano lo spostamento del pistone verso l'esterno. I pistoni spingono le ganasce contro la superficie interna del tamburo, frenando il movimento delle ruote. Negli anni, i freni a tamburo sono stati lentamente soppiantati per una serie di motivi legati all’efficacia e al comfort.

In commercio è possibile trovarli sull’asse posteriore delle city car o delle vetture a basso costo, dove non è richiesta una particolare potenza frenante. Nonostante siamo quasi in disuso, la diffusione delle auto elettriche potrebbe portare ad un ritorno su larga scala; la dimostrazione arriva da Volkswagen che, su ID.3 e su ID.4, adotta proprio dei tamburi alle ruote posteriori.

Come mai questo grande ritorno? Il motivo è semplice: la ruggine. Le moderne auto elettriche sono quasi sempre condotte con il sistema “one pedal”, sfruttando pertanto la frenata rigenerativa. Quando un’auto elettrica si affida a questo tipo di sistema, viene meno l’utilizzo dei dischi anteriori e di conseguenza anche dell’impianto posteriore. È probabile, quindi, che con il tempo e il poco utilizzo i dischi posteriori soffrano per la formazione di ruggine che li rende meno efficaci, più rumorosi e decisamente meno appaganti da vedere. I freni a tamburo, invece, con la loro struttura più sigillata, riescono a resistere maggiormente alle contaminazioni esterne. Inoltre, come dichiarato da Volkswagen stessa, richiedono minor manutenzione e il costo è più contenuto.

Il direttore tecnico di Continental ha dichiarato che per il futuro possiamo attendere dei freni a tamburo con freno di stazionamento elettronico e modelli completamente elettromeccanici. I freni sono solo uno dei numerosi campi di ricerca di Continental; il marchio infatti è al lavoro per produrre soluzioni innovative per le auto elettriche. Il settore delle gomme rappresenta infatti solo il 30% dell’attività totale.