Idrogeno: Yamaha e Toyota sviluppano un V8 da 449 cv

I due colossi giapponesi lavorano insieme a una soluzione alternativa all'elettrico: l'idrogeno ha potenziale, ma c'è ancora strada da fare.

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a cura di Francesco Daghini

Non è un segreto che le aziende giapponesi abbiano ancora un grande interesse a sviluppare motori a combustione interna, e quindi non ci sorprende più di tanto scoprire della partnership tra Yamaha e Toyota, che insieme stanno sviluppando un motore V8 da 5.0 litri di cilindrata alimentato a idrogeno.

Toyota e Yamaha, oltre a realtà come Mazda, Kawasaki e Subaru, hanno promesso di continuare a investire nel motore a combustione interna: lo scorso anno questi 5 produttori hanno organizzato una conferenza stampa di gruppo durante la quale hanno espresso il loro interesse verso la ricerca di nuove soluzioni di alimentazione per i motori a combustione interna.

Il nuovo motore V8 a idrogeno in sviluppo da parte di Yamaha e Toyota nasce anche grazie alle conoscenze che Toyota ha acquisito nello sviluppo e utilizzo della Corolla a idrogeno che ha corso la gara Super Taikyu, che ha portato tra le altre cose alla nascita del prototipo della Yaris GR a idrogeno.

Il nuovo motore si basa su quello utilizzato sulla Lexus RC F, ma ovviamente è stato modificato in diverse parti, tra cui gli iniettori, le testate, e tanto altro ancora. Secondo quanto afferma Yamaha, il motore così modificato è in grado di erogare 449 cavalli a 6800 giri, un dato praticamente identico a quello del motore a benzina nella sua versione più potente.

Yamaha crede molto nel potenziale dell’idrogeno, lo ha affermato più volte anche tramite il suo presidente, Yoshihiro Hidaka, mentre Toyota continua a lavorare allo sviluppo dei motori a idrogeno senza mostrate grandi intenzioni di portarlo effettivamente sul mercato.

In un mondo dove tutti corrono all’elettrificazione, Yamaha e Toyota potrebbero portare sul mercato una soluzione diversa, in grado di far battere il cuore agli appassionati di auto grazie alla similarità con i motori a benzina, ma riuscendo comunque ad azzerare le emissioni di gas inquinanti nell’atmosfera.

Sono ormai 5 anni che Yamaha lavora a questo progetto e, insieme a Kawasaki, proverà anche un’applicazione in campo motociclistico.