Il Codice della strada si aggiorna grazie al Decreto Infrastrutture

Tante novità in arrivo nel Codice della strada in seguito all'approvazione del Decreto Infrastrutture; scopriamo quelle principali.

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a cura di Francesco Daghini

Il Decreto Infrastrutture è stato approvato dal Senato senza nessuna modifica rispetto a quanto approvato dalla Camera: ciò significa che dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, entreranno in vigore una serie di novità nel Codice della strada, scopriamo insieme quali.

Partiamo da uno dei temi più caldi degli ultimi mesi, quello che riguarda i monopattini elettrici: questi mezzi di trasporto compatti e semplici da utilizzare hanno letteralmente invaso le città italiane, creando non pochi problemi al naturale equilibrio della viabilità urbana, e dopo una prima serie di limitazioni approvate diversi mesi fa, oggi si vedono tarpare le ali ancora una volta. I punti principali sono sostanzialmente 3: la velocità massima consentita scende da 25 a 20 km/h, con il limite a 6 km/h per le zone pedonali; a partire dal 1 luglio 2022 tutti i monopattini dovranno essere dotati di indicatori di direzione e avere freni su entrambe le ruote – entro il 1 gennaio 2024 anche i monopattini già circolanti oggi dovranno mettersi in regola; vietato circolare e parcheggiare sui marciapiedi, ma i Comuni avranno il potere di istituire delle aree di sosta dedicate, oltre a poter utilizzare gli stalli di biciclette e motorini.

In arrivo novità sulla validità del foglio rosa: ora durerà 12 mesi, con la possibilità di fare 3 tentativi di esame pratico anziché 2. Per la gioia dei neopatentati, è stato aumentato il limite di potenza a cui si può accedere subito dopo aver conseguito la patente: si potrà guidare un’auto di potenza superiore ai 70 kW, con un rapporto peso/potenza superiore ai 55 kW/t, ma solo in caso di presenza di un passeggero con almeno 10 anni di patente alle spalle e un’età inferiore ai 65 anni.

Si amplia il divieto di utilizzo di dispositivi elettronici alla guida, che fino ad oggi parlava solo degli smartphone: ora nel calderone rientrano anche i notebook, i tablet e dispositivi analoghi. Raddoppiano le multe per chi parcheggia dove non dovrebbe, come un posto riservato ai disabili o alla fermata di un mezzo pubblico: le sanzioni ora vanno da 168 a 672 euro.

Per chi si muove su due ruote, cambia una regola importante nel Codice della strada: qualora si stia trasportando un passeggero senza casco, chi si trova alla guida sarà comunque responsabile e passibile di sanzione, mentre fino ad oggi lo era solo in caso di passeggero minorenne.

Novità anche per chi normalmente si sposta a piedi: se fino ad oggi era obbligatorio far passare un pedone che avesse già iniziato l’attraversamento sulle strisce, da ora sarà obbligatorio fermarsi anche per chi si appresta ad attraversare – una di quelle regole impossibili da far rispettare, ma che sulla carta suonano molto bene.

Queste e tante altre novità del Codice della strada entreranno in vigore a partire dal 10 novembre 2021.