Negli ultimi mesi si è parlato molto di elettrificazione, di ibride plug-in e di come queste tecnologie potranno cambiare radicalmente il mondo dell’automotive. I produttori giapponesi di auto sono ancora restii al cambiamento, e le auto con tecnologie ibride o 100% elettriche che escono dal Giappone, ad oggi, sono molte meno di quanto ci si potrebbe aspettare da un paese che fa dell’avanzamento tecnologico uno dei suoi punti forti dal dopoguerra ad oggi.

Date queste premesse, non ci sorprende sentire dei rumor riguardanti il futuro della Nissan GT-R, l’auto che dal 2007 – quando fu presentata al Salone di Tokyo – è entrata nel cuore degli appassionati grazie a una dotazione tecnica e a prestazioni da supercar, a un prezzo decisamente meno alto rispetto ai più blasonati marchi. La GT-R si è dimostrata essere un’auto a prova di tempo che scorre; pensate che dal suo rilascio nel 2008 non fu praticamente più aggiornata se non nel 2016, 8 anni dopo, a dimostrazione della bontà del progetto di Nissan. I rumor avranno un sapore un po’ dolceamaro per gli appassionati della GT-R; secondo alcune voci infatti, la versione R35 è destinata ad andare in pensione nel prossimo futuro, sostituita da una nuova versione prevista per il 2023. Le informazioni ufficiali latitano ancora, per cui non sappiamo se Nissan utilizzerà il classico propulsore V6 biturbo da 3.8 litri di cilindrata affiancato a un qualche sistema di elettrificazione, o se si impegnerà a realizzare un nuovo motore pensato ad hoc per la nuova Nissan GT-R R36.

Senza dubbio integrare un sistema elettrico in un’auto come la GT-R le darebbe un’ulteriore spinta, oltre a una ventata di freschezza che permetterebbe all’auto di essere più facilmente venduta anche sul mercato europeo dove le normative anti-inquinamento stanno tarpando le ali a tante auto ad alte prestazioni.

Con un prezzo attuale di poco inferiore ai 110,000 euro e una velocità massima di 315 chilometri orari, la Nissan GT-R è davvero in grado di offrire prestazioni e sensazioni di guida da supercar.