Il Governo italiano è contro lo stop alla vendita di auto benzina e diesel

Il Governo italiano è contro lo stop alla vendita di auto benzina e diesel e la conferma arriva dal Ministro dello sviluppo economico Giorgetti

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a cura di Davide Raia

Lo stop alla vendita di auto benzina e diesel in UE, che entrerà in vigore a partire dal 2035, continua a far discutere. Il Governo italiano è contro tale decisione. La conferma è arrivata da Giancarlo Giorgetti, ministro dello Sviluppo Economico. Giorgetti, nel corso di un'intervista a Il Messaggero, è arrivato a parlare di "eutanasia della nostra industria" riferendosi allo stop alla vendita alla vendita delle auto benzina e diesel che viene anche definito come "una scelta ideologica" oltre che una "grande delusione".

Secondo il ministro, infatti, tale scelta avrà un impatto negativo sull'Italia. Giorgetti sottolinea: "Non si può restare sordi di fronte alle voci di imprenditori e lavoratori e alle loro legittime preoccupazioni. Non facciamole diventare grida di disperazione". Giorgetti evidenzia il rischio di dover fare i conti con la sempre più rilevante presenza dell'Asia e, in particolare, della Cina. Per l'Europa, infatti, c'è il rischio di perdere l'autonomia produttiva per il settore automotive, diventando così sempre più dipendenti dalle forniture in arrivo dai mercati asiatici.

Lo stop alla vendita di auto benzina e diesel resta, quindi, un tema "caldo" per il settore automotive. L'UE ha preso la decisione di interrompere le vendite entro il 2035, puntando esclusivamente sulle auto elettriche. Questo passaggio di consegne storico avrà, inevitabilmente, delle conseguenze per il settore. L'Italia dovrà farsi trovare pronta e completare una riconversione in tempi rapidi. In particolare, c'è da sottolineare il caso della Motor Valley che, nel corso dei prossimi anni, dovrà cambiare completamente identità.