Il mezzo di trasporto del futuro è la bici, altro che Tesla!

A Copenaghen per la prima volta il numero di biciclette circolanti ha superato quello delle automobili e in futuro lo sviluppo delle biciclette elettriche, sempre più belle e funzionali, potrebbe fare la differenza. Andiamo verso un futuro di cycling cities?

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a cura di Alessandro Crea

Quale sarà il futuro della mobilità privata? Molti sono pronti a indicare come risposta le auto a guida autonoma, magari elettriche. Ma non bisogna sottovalutare uno scenario in cui le biciclette, soprattutto elettriche, potranno diventare importanti protagoniste.

A Copenaghen ad esempio per la prima volta i sensori smart che analizzano la composizione del traffico hanno rilevato un maggior numero di biciclette rispetto alle auto, 265.200 biciclette contro 252.600 auto private per l'esattezza, un traguardo niente male. Attualmente nella capitale danese le persone che scelgono di spostarsi in bicicletta anziché in auto sono già il 41% sul totale dei pendolari. La città tuttavia ha un obiettivo più ambizioso, ossia raggiungere o superare il 50% entro il 2025. Per questo il comune progetta di continuo nuove iniziative per incentivare l'uso delle biciclette e sta ampliando la rete di piste ciclabili.

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Certo, Copenaghen non è Roma, Londra o Parigi ed è più difficile immaginare che in metropoli più estese la gente accetti di percorrere decine di chilometri ogni giorno per spostarsi in bicicletta, senza contare le diverse abitudini culturali che separano gli abitanti dell'Europa del Sud da quelli del Nord. Tuttavia anche in realtà profondamente diverse da Copenaghen da un punto di vista urbano le biciclette elettriche - e ovviamente lo sviluppo di una rete adeguata di piste ciclabili - potrebbero dare un contributo decisivo alla circolazione privata green.

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Prendiamo ad esempio la slovena Noordung Angel Edition, una bici elettrica di ultima generazione. Esteticamente è davvero notevole, grazie al suo look che la fa somigliare quasi a una moto, e ai particolari retrò come sellino e manopole in cuoio, che contribuiscono a donarle un particolare e ricercatissimo aspetto retrofuturistico.

Noordung però non è soltanto estetica: è in grado di riprodurre musica, ricaricare i vostri dispositivi e alimentare la pedalata assistita grazie alla batteria rimovibile, che tra l'altro contribuisce anche a renderne più facile la ricarica e più sicura la bicicletta quando parcheggiata all'aperto.

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L'elegante Power Pack con finitura in alluminio satinato abbinato a una cinghia di trasporto (anch'essa in cuoio), integra infatti una batteria agli ioni di litio da 450 Wh, due speaker Bluetooth in grado di garantire 450 ore di riproduzione musicale e due porte USB per consentire di ricaricare smartphone e tablet, o il portatile, mentre si è in movimento. Un sensore per l'analisi dell'aria circostante infine ci terrà anche informati sulla qualità di quello che respiriamo.

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Noordung integra nell'asta del sellino lo snello motore Vivax Assist 4.75, ed è dotata di un telaio in fibra di carbonio del peso di 15,6 kg, a cui vanno aggiunti i 2,7 kg della batteria, manopole e sella Brooks, ruote da 26 pollici con pneumatici Cruzo, gruppo Shimano Metrea e freni a disco anteriori e posteriori. Ovviamente qui si parla di un prodotto di nicchia che ha un costo elevatissimo, 8000 euro a cui aggiungere poi le tasse locali. In futuro però alcune delle soluzioni adottate dalla Noordung troveranno maggior diffusione in prodotti di massa, con un prezzo molto più accessibile. Voi sareste disposti a diventare commuters e a dotarvi di bicicletta, elettrica o tradizionale, almeno per percorrere il tragitto casa-lavoro?