Incidente a Parigi: una Tesla Model 3 provoca 1 morto e 20 feriti

Una Tesla Model 3 impazzita al semaforo provoca 20 feriti e un morto sulle strade di Parigi: le autorità indagano, per ora nessun guasto segnalato da Tesla.

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a cura di Francesco Daghini

La compagnia di taxi di Parigi G7 è diventata la sfortunata protagonista dell’ennesima storia di cronaca nera che coinvolge una Tesla Model 3, e forse anche il software di guida autonoma Autopilot; secondo quanto dichiarato nella giornata di ieri da Yann Ricordel, vicedirettore esecutivo della più grande compagnia di taxi della capitale francese, l’incidente sarebbe avvenuto lo scorso sabato sera, mentre un tassista fuori servizio stava portando la famiglia al ristorante. L’incidente, le cui dinamiche sono ancora poco chiare, ha provocato la morte di una persona e il ferimento di altri 20 passanti.

Le prime ricostruzioni parlano di un acceleratore che si sarebbe bloccato nel momento più sbagliato, davanti a un semaforo rosso, ma non è ancora chiaro se l'auto avesse Autopilot attivo in quel momento oppure no: i manager di Tesla interrogati sull’argomento hanno dichiarato che l’auto non ha riportato guasti di nessun tipo, mentre un ufficiale di polizia ha dichiarato a Reuters che la Model 3 ha accelerato a un semaforo rosso, anziché frenare. E’ stato proprio in questo momento che l’auto ha colpito lo sfortunato ciclista che passava in quel momento, deceduto in seguito all’impatto: l’auto però non si è fermata subito ed è andata a sbattere contro altre auto parcheggiate, provocando ben 20 feriti.

Per il momento la compagnia di taxi G7 ha deciso di bloccare tutte le 37 Tesla Model 3 che fanno parte della sua flotta di circa 9000 veicoli: si tratta di una misura precauzionale, in quanto non sarebbe stato rilevato nessun malfunzionamento nell’auto che ha provocato l’incidente. In ogni caso, la compagnia prevede di rimborsare tutti i tassisti che non potranno lavorare a causa del blocco delle Model 3. Nonostante l’incidente, la compagnia ha voluto sottolineare nuovamente il suo impegno ecologico: entro il 2027 la compagnia G7 punta ad avere una flotta di veicoli completamente elettrici, mentre ad oggi le auto elettriche rappresentano solo il 50% di quelle circolanti.