Ineos Grenadier, previste versioni elettriche e a idrogeno

L'inglese Ineos Grenadier, il fuoristrada candidato a diventare l'erede del Defender, sarà proposta in versioni a idrogeno ed elettriche.

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a cura di Francesco Daghini

Vi ricordate la Ineos Grenadier, il fuoristrada inglese presentato qualche mese fa che promette prestazioni e resistenza da prima della classe? Oggi la compagnia inglese Ineos ha dichiarato le sue intenzioni di realizzarne un modello 100% elettrico.

La notizia è stata diffusa da Automotive News Europe in seguito a un’intervista rilasciata da Mark Tennant, direttore commerciale di Ineos Automotive:

“Oggi come oggi realizzare un Grenadier elettrico farebbe aumentare il peso dell’auto in modo considerevole, ma la tecnologia delle batterie è in continua evoluzione e non possiamo sapere quanto si evolverà nei prossimi anni.”

Non è la prima volta che Ineos si dimostra interessata alle alimentazioni alternative: lo scorso mese di ottobre la compagnia ha affermato di essere al lavoro su un modello di Grenadier a idrogeno con cella a combustibile, quindi con propulsione elettrica. Da sempre Ineos si è detta interessata alla tecnologia delle celle a combustibile, definendola la più interessante tra le tecnologie progettate per azzerare le emissioni.

I primi test della Ineos Grenadier a idrogeno inizieranno verso la fine del 2022, ma sappiamo già che non si tratta di un progetto destinato a vedere la luce del mercato nel breve periodo: secondo quanto afferma il CEO di Ineos, Dirk Heilmann, un mezzo simile potrebbe essere pronto non prima del 2027.

“Nel caso della Grenadier, una cella a combustibile di idrogeno sarebbe il modo migliore di alimentare un veicolo elettrico, tenendo conto del peso minore e della maggior capacità, anche a livello di autonomia. Un peso maggiore (come quello che si ha sui veicoli alimentati a batteria, ndr) è un problema, sulle auto elettriche.”

Tra pochi mesi Ineos inizierà la produzione del Grenadier a benzina e gasolio presso la sua fabbrica di Hambach, in Francia; la compagnia prevede di vendere modelli a 2 e 5 posti in Europa, con quello a 2 posti che è progettato per aggirare i regolamenti europei in merito alle emissioni gassose, un po’ come fatto da Suzuki con il Jimny in versione autocarro.