Invasione Apple CarPlay, manca solo l'autoradio estraibile

Apple CarPlay si diffonderà in tutto il mercato automotive. Non solo fra le auto di lusso ma anche le berline di quasi tutti i marchi. Sbarcherà anche nell'aftermarket grazie ad Alpine e Pioneer.

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a cura di Dario D'Elia

Apple CarPlay è entrato a gamba tesa nel mercato dei sistemi infotainment per auto. Prima l'annuncio al Salone di Ginevra con tanto di partnership importanti già siglate con Ferrari, Mercedes-Benz e Volvo. Poi la promessa di accordi futuri con BMW Group, Ford, General Motors, Honda, Hyundai Motor Company (nel 2015 sulle Sonata), Jaguar Land Rover, Kia Motors, Mitsubishi Motors, Nissan Motor Company, PSA Peugeot Citroën, Subaru, Suzuki e Toyota Motor Corp.

CarPlay su Volvo

Adesso Apple ha confermato che renderà disponibile la sua piattaforma al mercato aftermarket grazie ad accordi con Pioneer ed Alpine. In pratica alcune future linee prodotto dei due noti marchi monteranno Apple CarPlay. Secondo il quotidiano Nikkei soprattutto Alpine dovrebbe essere piuttosto avanti nello sviluppo e non è escluso che a breve termine presenti la sua prima "autoradio smart" con un prezzo compreso tra 350 e 500 euro.

Entrando nel vivo bisogna ricordare che CarPlay non è altro che una versione molto alleggerita di iOS, espressamente personalizzata per l'automotive. Ad oggi dialoga esclusivamente con gli iPhone e offre funzioni di navigazione, gestione musica, chiamate e messaging. È prevista anche la compatibilità con applicazioni terze, come ad esempio Spotify.

Ovviamente una delle caratteristiche chiave è quella di affidarsi a Siri, il sistema di interfaccia vocale che consente di gestire ogni comando vocalmente. In questo caso si sfruttano i microfoni integrati nella dashboard dell'auto, non certo quello dello smartphone.

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CarPlay sarà declinato in versioni diverse a seconda dell'hardware impiegato. Non illudiamoci di trovare sulla Ferrari la stessa unità montata su un'utilitaria. Hyundai e Volvo ad esempio hanno deciso di puntare sull'interfaccia touchscreen, mentre Mercedes sulla classica manopola centrale e una serie di pulsanti.

Ma non è finita qui perché se Hyundai e Mercedes guardano al sistema come a una app, quindi separandola dall'unità di navigazione nativa, Bluetooth e controllo condizionatore, Volvo ha integrato totalmente CarPlay nella sua piattaforma.

La soluzione Apple rispetto a quelle fino ad ora usate nel campo automotive brilla per usabilità e immediatezza, ma fondamentalmente non offre nulla di nuovo a livello funzionale. Però siamo ancora agli inizi e l'impegno nello sviluppo nonché la concorrenza potrebbero far cambiare l'intero scenario.