Italiani al volante, più gentili e social grazie ad Alertino?

Alertino, l'app per far dialogare tra loro gli automobilisti. L'idea è buona ma può essere migliorata per evitare che se ne faccia un uso scorretto. Basterebbe eliminare l'iscrizione anonima alla piattaforma.

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a cura di Pino Bruno

Ecco un'applicazione social che, se usata con correttezza e senso civico, potrebbe rivelarsi molto utile. Al contrario, in mano a un coatto maleducato, potrebbe rivelarsi uno strumento per fare goliardate e addirittura agevolare lo stalking. Raccontiamola, partendo dal presupposto migliore, cioè che tutti gli utenti siano dotati di fair play. Si chiama Alertino, è gratuita e disponibile per iOS e Android e serve per agevolare la comunicazione tra automobilisti.

Il sorpasso
Alertino può ovviare a questo tipo di comunicazione?

Invece di gesti concitati, strombazzamenti di clacson e bigliettini lasciati sul parabrezza, ci sono i messaggi precompilati di Alertino: "Potresti spostare l'auto in doppia fila?", "Hai lasciato l'auto aperta!", "Hai dimenticato i fari accesi", "Hai dimenticato di accendere i fari", "Hai una ruota a terra!", "Prezzo di vendita?".

Ai testi precompilati si può aggiungere una frase personalizzata. E qui, come dicevamo, potrebbe insinuarsi la cattiveria, l'improperio e lo stalking. Affinché Alertino funzioni, è necessario che gli automobilisti siano registrati sulla piattaforma, con numero di targa e nickname. Non c'è alcuna verifica incrociata e dunque un utente scorretto potrebbe iscriversi indicando una targa falsa.

Alertino

Una buona idea, dunque, che funzionerebbe alla grande in un paese scandinavo, mentre da noi potrebbe rivelarsi un boomerang. Basterebbe poco per migliorare l'applicazione, una registrazione vera e propria, semmai attraverso Facebook o Twitter, perché gli italiani al volante sono già potenzialmente rissosi, figurarsi se protetti dall'anonimato.