Il colosso indiano Tata Motors ha comprato la storica Iveco, con un'operazione da 3,8 miliardi di euro che ridisegna completamente gli equilibri del settore dei veicoli commerciali. L'operazione riguarda Iveco Group, storica azienda italiana dei trasporti che la famiglia Agnelli attraverso Exor ha deciso di cedere, mantenendo però una strategia parallela per il settore della difesa. Una mossa che conferma la crescente influenza asiatica nell'industria automobilistica europea e apre nuovi scenari competitivi.
La famiglia Agnelli ha orchestrato una complessa operazione finanziaria che prevede la separazione di Iveco Group in due entità distinte. Da un lato, Tata Motors acquisirà attraverso un'offerta pubblica di acquisto volontaria la divisione commerciale dell'azienda, quella specializzata in furgoni e veicoli pesanti. Dall'altro, Leonardo si aggiudica per 1,7 miliardi di euro Iveco Defence, la divisione militare che include i prestigiosi marchi Idv e Astra.
L'amministratore delegato di Leonardo, Roberto Cingolani, ha sottolineato come l'acquisizione rappresenti un tassello fondamentale per la strategia di crescita del gruppo italiano. "L'operazione consolida la nostra posizione di attore di riferimento nel settore della Difesa terrestre europea, mercato caratterizzato da forti prospettive di crescita future", ha dichiarato durante la presentazione dei conti semestrali.
L'impero Tata sbarca nell'Europa commerciale
L'accordo con il gruppo indiano prevede la creazione di un colosso dei veicoli commerciali con una portata globale senza precedenti. Tata Motors, già presente nel settore automotive attraverso il controllo di marchi prestigiosi come Jaguar Land Rover, potrà contare su un portafoglio prodotti e una capacità industriale necessari per competere ai massimi livelli internazionali. La nuova società di diritto olandese, interamente controllata da Tata, gestirà l'operazione che riguarderà tutte le azioni ordinarie emesse dopo la separazione delle attività di difesa.
Exor, che detiene il 27,06% delle azioni ordinarie di Iveco Group e il 43,11% dei diritti di voto complessivi, ha sottoscritto un impegno irrevocabile a sostenere l'offerta di acquisto. La holding degli Agnelli si prepara quindi a incassare un dividendo straordinario derivante dai proventi netti dell'operazione, insieme agli altri soci tra cui spiccano il fondo sovrano norvegese Norges Bank e il fondo americano Arcadia.
La divisione difesa di Iveco rappresenta un gioiello dell'industria militare italiana con una storia che affonda le radici nel 1937. Fondata a Bolzano con il marchio Lancia Veicoli Industriali, Iveco Defence Vehicles è entrata nel gruppo Iveco nel 1975 diventando progressivamente un punto di riferimento internazionale. Oggi l'azienda collabora attivamente con le Forze armate dei principali alleati della Nato, il Corpo dei Marines degli Stati Uniti e l'Esercito brasiliano.
Con 2.000 dipendenti distribuiti in sei stabilimenti produttivi e una rete commerciale che si estende in oltre cento Paesi, Idv ha generato ricavi per 750 milioni di euro nel 2024, rappresentando il 5,7% del fatturato totale di Iveco con un margine operativo del 10%. La gamma prodotti spazia dagli autocarri tattici da 1,5 a 17,5 tonnellate di carico utile ai veicoli blindati e corazzati, includendo il celebre "Lince", blindato leggero diventato simbolo dell'Esercito Italiano.
Una strategia industriale a lungo termine
L'acquisizione sarà finanziata interamente con la cassa disponibile di Leonardo, che potrà così rafforzare il proprio ruolo di original equipment manufacturer integrato. Il gruppo italiano disporrà di un portafoglio completo di soluzioni per la difesa e la sicurezza, operando sia su piattaforme cingolate che ruotate. La complementarità delle reti di vendita permetterà inoltre di proporre soluzioni integrate su mercati specifici ad alto potenziale di crescita.
I sindacati di Leonardo hanno accolto positivamente l'operazione, confidando che insieme ai risultati economici semestrali - con un risultato netto ordinario in crescita del 44,4% a 273 milioni di euro - e alle joint venture già avviate con Rheinmetall e Baykar, l'acquisizione porterà ulteriori vantaggi sia dal punto di vista dei volumi che dell'occupazione. Il closing dell'operazione è previsto per il primo trimestre del 2026, subordinato all'approvazione delle autorità regolatorie competenti.
Olof Persson, amministratore delegato di Iveco Group, ha commentato che l'accordo con Leonardo "proietta il settore Defence di Iveco nella sua giusta dimensione di partner chiave, al fianco di Leonardo, nella creazione di un leader a livello mondiale nelle attività di difesa terrestre". Una trasformazione che segna la fine di un'era per il gruppo torinese e l'inizio di una nuova fase strategica per entrambe le aziende coinvolte nell'operazione.