La Google Car dice addio a volante, acceleratore e freno

Per anni Google ha sviluppato sensori e software della Google Car avvalendosi di una Toyota Prius modificata. La casa di Mountain View ha però realizzato prototipi di automobile da zero ed è finalmente pronta a mostrarci i risultati.

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a cura di Manolo De Agostini

Finora siamo stati abituati a vedere una sola Google Car, una Toyota Prius modificata per testare l'infrastruttura tecnologica e il software che permettono all'auto di muoversi anche senza pilota. Ebbene, quello non era l'unico progetto, come annunciato sul blog dell'azienda, perché l'azienda ha realizzato automobili da zero.

L'auto di Google senza pilota...e senza acceleratore!

Google ha creato diversi prototipi di auto "intelligenti", come quello nelle immagini, che non prevedono alcun intervento da parte dell'uomo. Per questo all'interno non troviamo il volante, i pedali di acceleratore e freno o lo specchietto retrovisore. A occuparsi di tutto è il duo composto da software e sensori.

Google afferma che le automobili che ha sviluppato sono molto spartane, quindi senza grandi comfort, in quanto desidera adattarle il più velocemente possibile a seconda dell'impiego. Tutto ciò che c'è all'interno è costituito da due posti con cinture di sicurezza, uno spazio per mettere inserire gli effetti personali, i pulsanti di avvio e arresto e uno schermo che mostra il percorso. Ciò che conta è che i passeggeri saranno trasportati a destinazione con la semplice pressione di un tasto. E il tutto in sicurezza, almeno così assicura il colosso californiano.

Chris Urmson, responsabile del progetto, ha dichiarato infatti che la vettura userà un'architettura "tollerante agli impatti" in modo da ridurre al minimo i danni nel caso dovesse accadere qualcosa. La parte anteriore dell'automobile è costituita da schiuma comprimibile e il parabrezza è flessibile, perciò dovrebbe proteggere le persone molto meglio delle auto moderne in caso di incidente.

Come potrebbe essere l'auto del futuro...

Le auto hanno sensori che eliminano punti ciechi e possono rilevare oggetti a una distanza di più di due campi da football in ogni direzione. Tale capacità sarà molto utile, in particolare in strade trafficate con diversi incroci. Google ha inoltre limitato la velocità di questi prototipi a 25 mph, che equivalgono a 40 chilometri orari

La casa di Mountain View sta pensando di costruire un centinaio di prototipi e iniziare i test su strada nel corso dell'estate con versioni di questi veicoli dotate anche di controlli manuali. Dopodiché entro i prossimi due anni l'azienda intende avviare un piccolo programma pilota in California.

In rete hanno già trovato somiglianze con veicoli d'uso comune...

"Stiamo cercando di imparare molto da questa esperienza. Se la tecnologia si sviluppa come speriamo, lavoreremo con i partner per portare questa tecnologia nel mondo in modo sicuro", ha affermato Google, che probabilmente ha già in mente un business alla "Uber", un servizio molto contestato dai tassisti italiani. Prima però che si concretizzi qualcosa di simile passerà del tempo, necessario per risolvere i problemi che certamente emergeranno nelle sessioni di test.