La Maserati Quattroporte si fa un baffo delle tedesche

Presentata a Nizza la sesta generazione della Maserati Quattroporte. Più grande, più potente, più bella che in passato. Consuma meno e pesa meno ma raggiunge i 307 km/h.

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a cura di Dario D'Elia

Maserati ha presentato la nuova lussuosa Quattroporte. A Nizza dove si respira già aria di Costa Azzurra ma in fondo storicamente il legame con l'Italia è ancora forte, Fiat-Chrysler ha calato l'Asso. La sesta generazione della Quattroporte sarà prodotta a Grugliasco, in provincia di Torino, complessivamente in 80mila unità. Insomma il progetto dovrebbe andare avanti almeno fino al 2020. A dimostrazione che Modena manterrà il cuore dell'azienda, ma per la produzione saranno coinvolti altri stabilimenti.  

La nuova berlina di lusso è più lunga, più larga, più potente, più tutto. Esagerata pur mantenendo inalterati il disegno della calandra anteriore e i tre estrattori d'aria sul parafango. Il musetto è aggressivo ed elegante allo stesso tempo. La linea della vettura si mantiene pulita pur denotando muscolosità. Diciamo che senza essere sciovinisti sembra voler ricordare ai tedeschi che il Made in Italy vuol dire ancora eccellenza.

Maserati Quattroporte

I maggiori volumi non si riverberano comunque sul peso, anzi. Rispetto al modello precedente l'ampio uso di alluminio ha permesso di scendere di 100 kg. Dieta anche per i consumi (circa il 20% in meno) grazie al lavoro di sviluppo di Maserati Powertrain, che ha firmato un V8 da 3,8 litri (530 CV) e un V6 da 3,0 litri oggi costruiti a Maranello. Prestazioni sempre di eccellenza: si parla di 100 km/h in 4,7 secondi e una velocità massima di 307 km/h. La vecchia Quattroporte GT viene sverniciata sul rettilineo di 20 km/h e a livello di spinta paga 200 Nm. Come se non bastasse la nuova monta l'ultima generazione di trasmissione a 4 ruote motrici (Q4) e un cambio automatico ad otto rapporti.

Il capitolo abitacolo ovviamente è dove Maserati riesce a staccare la concorrenza. Tessuti, pelli, legni, tutto è personalizzabile. A Modena c'è una saletta completamente dedicata a questa attività. Un vero e proprio atelier per soddisfare ogni desiderio, ma con gusto. Maserati si vanta (a ragione) di aiutare i clienti nelle scelte, ma senza piegare la testa. Insomma, non realizzerà mai una Maserati rosa.

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In quegli 80 litri in più di capacità di carico ovviamente si potrebbe decidere di spingere sull'infotainment. Già perché oltre alla classica dotazione di default Maserati offre l'hotspot Wi-Fi WLAN, premium surround di Bowers and Wilkins con 15 altoparlanti, display Maserati Touch Control da 8,4 pollci, etc. Vi fosse stata una console next-gen magari l'avrebbero montata dentro.

Prima di spedire la lettera a Babbo Natale sarà il caso però di dare un'occhiata al prezzo. Diciamo che con il V8 e un qualche optional si arriva tranquillamente a 145mila euro. Ecco lo so, peccato avere il posto auto un po' piccolo. Sennò un pensiero. Lontano.