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a cura di Alessandro Crea

Inseguire i malviventi su e giù per una metropoli come Londra fa consumare molta benzina, aumentando il tasso di inquinamento: per fare la propria parte nella protezione dell'ambiente dunque la Polizia Metropolitana di Londra ha deciso di sostituire parte della propria flotta di auto acquistando delle Toyota Mirai alimentate a idrogeno.

Del resto è giusto che tutti i mezzi di strutture pubbliche e statali puntino ad essere green. Non solo autobus elettrici dunque, ma anche auto della polizia a idrogeno.

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Per il momento l'investimento ha riguardato l'acquisto di appena 11 autovetture, ciascuna dotata di un'autonomia di circa 480 km, ma possiamo prendere questo come un primo passo, l'avvio di una fase sperimentale. Secondo Neil Jerome, Comandante della Polizia Metropolitana di Londra infatti l'obiettivo è quello di arrivare a una flotta di ben 550 veicoli a impatto zero entro il prossimo 2020. L'acquisto dunque sarà rapido e incrementale. L'obiettivo finale del resto è ancora più ambizioso, visto che Londra si propone di raggiungere un futuro "zero-carbon" entro il 2050.

E così, mentre in Giappone la Polizia si dota di auto elettriche Nissan Leaf, in Italia come sempre sui temi ambientali (e non solo) restiamo indietro. La neutralità tecnologica perseguita fino a ieri dal Governo uscente e in generale un'azione blanda su questi temi ha fatto sì che il nostro Paese accumulasse un importante ritardo, tanto che a tutt'oggi non c'è una vera e propria pianificazione dello sviluppo di un'adeguata infrastruttura elettrica e tutto è lasciato all'iniziativa delle singole aziende per quanto riguarda le colonnine di ricarica o delle singole amministrazioni, con Roma ad esempio che sta iniziando a parlare di divieto di circolazione dei diesel nel centro a partire però dall'ancora lontano 2024.