Bentley ha le idee chiare per il suo futuro: entro il 2025 lancerà sul mercato il suo primo modello di auto 100% elettrica, e lo farà grazie all’investimento da 2,5 miliardi di sterline che è stato di recente approvato per raggiungere l’obiettivo della sostenibilità ambientale nei prossimi 10 anni. Il piano Beyond100, svelato nel 2020, prevede che l’intera azienda raggiunga l’obiettivo della “End-to-end carbon neutrality”, il che significa azzerare le emissioni di CO2 sia in fase di produzione, sia dalle auto circolanti, entro il 2030.
Il primo step previsto è il rinnovo del centro di produzione di Crewe, sede storica di Bentley: presso lo stabilimento inglese lavorano circa 4000 persone, e l’obiettivo è quello di trasformare l’impianto in una cosiddetta “Dream Factory”, una fabbrica grazie alla quale ridurre a zero l’impatto ambientale della produzione, rendendo Bentley un baluardo per il percorso verso la carbon neutrality che coinvolgere tutto il settore automotive. Bentley trasformerà l’impianto di Crewe in un polo di nuova generazione, flessibile, altamente digitalizzato e a bassissimo impatto ambientale: lo farà aumentando il numero di pannelli solari fino a 40.000 e comincerà a utilizzare biocarburanti sui modelli dotati di motori endotermici.
Ma se la produzione punta a essere pulita, lo dovrà essere anche tutta la filiera, ed è quindi prevista anche una trasformazione nei rapporti con partner, fornitori e rivenditori, che dovranno dimostrare di essere all’altezza delle richieste ecologiche avanzate da Bentley.
Tutto questo progetto porterà Bentley a realizzare un modello elettrico all’anno a partire dal 2025: il programma si chiama “Five-in-five”, e sta a indicare proprio l’intenzione di realizzare 5 auto elettriche in 5 anni, per completare la conversione dell’intero catalogo a motorizzazioni a zero emissioni. Intanto, un primo passo è già stato fatto, con i primi esperimenti di elettrificazione compiuti sulle Bentley Flying Spur e Bentley Bentayga proposte entrambe in una versione plug-in hybrid.