L'addio alle auto endotermiche è impossibile: parola del CEO del Gruppo Volkswagen

Abbandonare le auto endotermiche per passare alle auto elettriche è impossibile secondo il CEO del Gruppo Volkswagen

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a cura di Davide Raia

Herbert Diess è l'amministratore delegato del Gruppo Volkswagen ed è anche uno dei principali sostenitori della diffusione delle auto elettriche. Il manager, nel corso di una recente intervista rilasciata durante il podcast di Nilay Patel, direttore di The Verge, ha parlato della transizione tecnologica del settore automotive.

Secondo il punto di vista di Diess, dire addio alle auto endotermiche in Europa è impossibile, almeno considerando l'attuale realtà del mercato ed i suoi sviluppi nei prossimi anni. Secondo il manager, arrivare al 50% di EV entro il 2030 è un piano "estremamente ambizioso" e che non tiene conto di diversi elementi.

Il Gruppo Volkswagen, con una quota di mercato del 20%, avrà bisogno di almeno 6 Gigafactory per produrre le batterie sufficienti a garantire la transizione. Queste fabbriche dovranno essere pronte tra il 2027 ed il 2028 per poter centrare l'obiettivo fissato per il 2030.

L'intero mercato europeo, sottolinea Diess, avrà bisogno di almeno 30 impianti di produzione di batterie per sostenere la transizione verso l'elettrico. Una volta costruiti gli stabilimenti, inoltre, si porrà il problema delle materie prime. Per garantire una produzione così elevata di auto elettriche serviranno, infatti una quantità enorme di materie prime, in particolare per la realizzazione delle batterie.

Herbert Diess, inoltre, evidenza un altro aspetto che riguarda il futuro del settore. Se raggiungere il 50% per le auto elettriche sarà una sfida difficile, andare oltre sarà ancora più complicato. Portare al 100% la quota di mercato delle auto elettriche in Europa sarà una "sfida tremenda". Secondo Diess, ad oggi, è impossibile pensare ad un abbandono delle auto endotermiche nel corso dei prossimi anni in Europa.